L’Ancelotti-day ufficialmente, ci sarà lunedì mattina ma potrebbe sbarcare a Napoli gia’ oggi
Il Napoli completerà la sua tournée europea precampionato l’11 agosto in Germania, affrontando in amichevole il Wolfsburg, dopo le partite con Liverpool (il 4 a Dublino) e Borussia Dortmund (7 a San Gallo, in Svizzera). Dalla Francia intanto arriva una voce: al Saint-Etienne interessa Adam Ounas, che in Italia, anzi al Napoli, di possibilità ne ha avute veramente poche: 404 minuti complessivamente. In Francia Ounas lo conoscono bene, perché appena due stagioni fa è stato giovane protagonista nel Bordeaux: il Saint-Etienne sarebbe intenzionato a chiederne il prestito, possibilità difficile ma non irrealizzabile.
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E’ chiaro: chi ha vinto sempre, tanto, ovunque, mica può improvvisamente uscire dai propri panni, quasi dovesse deresponsabilizzarsi! Ci sono una serie di prove, altro che indizi, che illuminano e poi, a scanso di equivoci, ci si potrebbe perdere un po’ nella bacheca di Carlo Ancelotti, uno splendido labirinto tra coppe e scudetti, qualcosa d’assai simile ad una gioielleria.
Più passa il tempo e più si resta legati a se stessi, alla propria natura, a questa dolcissima condanna: essere Carlo Ancelotti, per statuto codificato da se medesimo, l’uomo che (ironicamente) «preferisce la coppa» ma che sul proprio sito ieri ha lasciato che venissero svelati anche altri propri, pubblici desideri. «Venti giorni di lavoro intenso che serviranno per gettare le basi e a preparare un progetto sportivo che si pone come obiettivo lo scudetto».
DUNQUE. L’Ancelotti-day, ufficialmente, ci sarà lunedì mattina, momento solenne del raduno al centro sportivo di Castel Volturno, dove oggi intanto Aurelio De Laurentiis visiona i lavori in corso. Intanto però il tecnico potrebbe, dovrebbe essere a Napoli già nel pomeriggio odierno. E’ una ipotesi valida, appesa però alle variabili degli spostamenti vari di un allenatore ch’è cittadino del Mondo e che, in queste ultime settimane, l’ha girato per davvero: dal Canada alla Gran Bretagna, da Londra sino a Mosca, prima di rientrare in Italia, rimettersi in volo e alla fine rientrare, per godersi un po’ anche i figli in questo fine settimana.
CASA. Diventerà un week end necessariamente lungo, intenso, tra i piani tecnici da definire con il proprio staff – già introdotto nella fase d’elaborazione del ritiro – e la logistica, che prevede l’affitto della casa: piace quella che è appartenuta, nel suo triennio partenopeo, a Gonzalo Higuain e sa di testimone da un ex Real a un ex Real.
RIECCOLO. Ancelotti torna in Italia, a distanza d’un decennio o poco meno, riparte da una squadra “diversa” rispetto a quelle che hanno rappresentato il suo passato e scopre il Sud, mai vissuto da protagonista, né da giocatore né da allenatore: l’ha confermata quasi in blocco, era quella dei novantuno punti d’altro canto, ed ha sposato (tout court) il Progetto Napoli, che guarda lontano con Meret e con Verdi, con Fabian Ruiz e con Meret ma anche con Inglese, acquistato un anno fa e forse per questo sfilato nella penombra della “normalità”.
I RINFORZI.Al resto dovranno provvedere anche i rinforzi “interni”: i Diawara e i Rog, i Milik ed i Ghoulam, chi ha avuto poco spazio per scelte, chi non ne ha trovato per decisioni del destino. E poi Carletto si imbatterà in questa Italia assai cambiata nei suoi valori: quando andò via, dominava l’Inter di Mourinho, la Juventus stava rinascendo dalle ceneri di Calciopoli e il nuovo Napoli aveva mosso da poco i primi passi in serie A: finì dodicesimo, quell’anno, ed è rimasta l’ultima stagione finita senza concedersi un tour in Europa, divenuta poi praticamente una certezza. Ora ne aggiunge un’altra: lasciarsi coccolare da un uomo che di professione fa il vincente. Sarà per questo che sul sito di Ancelotti hanno sottoscritto un sogno: «Preparare un progetto sportivo che si pone come obiettivo lo scudetto». Hanno già derubricato la scaramanzia.
fonte:corrieredellosport