Minori e le aree di sosta.. C’è chi può e chi non può
Minori, Costiera amalfitana . Sinceramente , al posto di sosta bisognerebbe scrivere parcheggio, perchè ci sono utenti che, al modico costo di uno o due euro giornalieri, occupano uno spazio, uno stallo per l’intera giornata, l’intera settimana, l’intero mese. Per forza- dicono gli automobilisti- perchè un posto in un parcheggio privato costa l’ira di Dio e negli spazi comunali costa 30 euro al giorno. E allora ai si fa intervenire il Comune o la Guardia di Finanza o chi altro è deputato al controllo per disciplinare i costi e pretendere il pagamento delle relative tasse da parte del proprietario del suolo..
Inoltre, non si può conasentire che un lavoratore debba per forza, non essendo minorese, avere un posto auto a tariffa ridotta. No ,perchè il lavoratore incassa lo stipendio a Minori e lo spende altrove, al suo paese di residenza, lasciando a Minori solo briciole.
Non si può giustificare che qualcuno acquisti una casa, un appartamento o altro spendendo fior di euro per poi pretendere dal Comune il posto auto a tariffa ridotta.
Di contro il lavoratore di Minori, al ritorno a casa è costretto a peregrinare alla ricerca di un posto, a rischio di lasciare l’auto all’attaco delle contravvenzioni.
E i pubblic esercizi? vedono dimezzato il flusso di clienti che, non riuscendo a sistemare l’auto, cambiano località. E nessuno si preoccupa: nè l’amministratore, nè il cittadino che lo vota sempre, nè il commerciante o pseduto tale.
Poi c’è il furbo di turno che pretende che davanti al suo terraneo non avvenga sosta alcuna perchè gli si impedirebbe la manovra di entrata nel terraneo non in regola con le norme di garage e non in regola con eventuali pagamenti comunali per il passo.E però il posto all’entrata del terraneo gli serve per parcheggiare una altra autovettura .
E po ci si lamenta. Ma di che????…..