Mister 130 milioni -Rinnovo per Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly, gigante senegalese che il Napoli ha acquistato dal Genk nel 2014, ha in ingaggio di 2,5 milioni e in fase di trattativa ha chiesto di arrivare a guadagnare al livello dei top della squadra. L’azzurro che percepisce di più è Lorenzo Insigne, che ha un ingaggio di 5 milioni netti.
Guillermo Ochoa, 33 anni
I rinnovi di Koulibaly e Zielinski e poi quello di Hysaj:
a Dimaro è in arrivo il manager dell’esterno della Nazionale albanese e annuncia che le parti affronteranno anche questo argomento. E non solo: perché tra i suoi assistiti c’è Bardi, portiere del Frosinone di 26 anni che il Napoli segue per affidargli, eventualmente, il ruolo di secondo in attesa del rientro di Meret. In lista anche il messicano Ochoa. De Laurentiis, che ieri mattina ha lasciato la Val di Sole in elicottero per spostarsi a Milano, rientrando poi in serata, dovrà ora occuparsi di chiudere definitivamente la questione esterno: che sarà il colombiano Santi Arias. L’affare con il Psv è chiuso sulla base di 11,5 milioni: si attende di mettere nero
su bianco e poi annunciare il colpo. Ufficiale la cessione in prestito di Ciciretti al Parma.
Fino a qualche giorno fa, per lui sembrava perfetta la definizione di Mister 100 milioni di euro: «Li ho rifiutati, non l’ho ceduto». Ma dopo la rivelazione di De Laurentiis, sembra proprio che per Koulibaly bisognerà coniare un altro nome in codice: tipo il milionario, più generico. O magari l’incedibile: sì, sembra che possa andar bene. Perché se il Napoli ha rimandato al mittente una proposta del genere, allora vuol dire che l’ha blindato. In un caveau. E intanto con il suo manager Ramadani si lavora al rinnovo del contratto, in scadenza nel 2021: per il momento sono arrivate un’offerta del club azzurro, rifiutata, e una controproposta, al livello dei più grandi della squadra.
IL RE. E allora, ciao ciao 100 milioni: niente da fare, Kalidou non si tocca e non si muove. E al diavolo la potenziale plusvalenza più ingente della storia del Napoli di De Laurentiis, considerando che nel 2014 fu pagato 8 milioni al Genk e in un sol colpo sarebbero piovuti 92 milioni di guadagno, più dell’intero valore della clausola di Higuain: Ancelotti ha sempre saputo di poter contare sul suo difensore monstre e così sarà. Parola rispettata. Sia chiaro: se l’offerta dovesse aumentare, di molto, magari potrebbe anche accadere l’imponderabile, ma è di una mera ipotesi che si tratta e dunque è meglio attenersi ai fatti. A proposito: rivelando la storia ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, De Laurentiis non ha precisato da chi è arrivata la proposta da 100 milioni di euro, però sulle tracce di Koulibaly ci sono United, City, Barcellona e il Chelsea di Sarri. Una gran corte, ai piedi del re.
IL CONTRATTO. E ora, il rinnovo. Un dialogo gestito dal nuovo manager del giocatore, Fali Ramadani, che per il momento non è ancora giunto a una conclusione: il Napoli ha formulato un’offerta e la controparte ha richiesto un ingaggio ancora più elevato, al pari dei top della rosa. Tipico di ogni trattativa, per carità: «Ma Kalidou è una persona talmente educata che non ci saranno problemi. E’ uno della famiglia», ha detto De Laurentiis qualche giorno fa. Atmosfera di pace, insomma: è quanto traspare dalla serenità del presidente.
IN FORMA. Nel frattempo, Koulibaly ha cominciato ad allenarsi con il gruppo da domenica a Dimaro: prima la conoscenza con Ancelotti, che l’ha accolto con un «il piacere di conoscerti è tutto mio, credimi», e poi con le sue idee tattiche.
COMPITI. Le differenze con Sarri? Per lui non fa differenza: perché in questi giorni ha ricominciato a fare esattamente quello che faceva prima, e dunque sradicare palloni ed esibirsi in interventi da urlo. Sottolineati ogni volta dall’estasi calcistica della gente: che ha scandito il suo nome più volte come si fa con i grandi centravanti. Super Kalidou.
fonte:corriedellosort