Napoli, I tifosi chiamano – Cavani ci pensa . De Laurentiis vicino all’accordo? Intanto molti lo hanno visto a Positano

De Laurentiis gioca con i giornalista, li prende in giro, cerca di depistarli . Ma alla fine sono proprio i giornali che fanno “gioco” al Napoli e al calcio . Cavani c’è l’accordo? Molti scommettono di si , tanti dicono di averlo visto nella perla della Costiera amalfitana a trascorrere alcuni giorni di relax a Positano e precisamente a Villa Tre Ville, il Matador Cavani sta pensando seriamente di ritornare a Napoli , in Campania?
Ancora Aurelio De Laurentiis alla ribalta, con il suo ormai consueto “punto” radiofonico mercato del Napoli. “È falso che io abbia contattato il fratello di Cavani – ha detto il patron azzurro -. Al Matador non si negherebbe mai un eventuale appuntamento, andrei a parlarci anche a Parigi. Ma negoziare il suo ritorno in maglia azzurra sarebbe impossibile. Leggo che il Psg lo valuta 58 milioni e io non permetterei mai al club francese di recuperare quasi l’intera cifra con cui l’hanno acquistato da noi, pagandolo all’epoca 63 milioni”.
Il presidente ha invece confermato l’indiscrezione di Repubblica sulla trattativa per Rodrigo Moreno Machado, l’attaccante brasiliano (naturalizzato spagnolo) che si è messo in evidenza nel Valencia. “Si tratta di un bel profilo e non è vero che ha una clausola da 50 milioni. Per adesso siamo fermi, però. Abbiamo già otto attaccanti e mi muovero’ solo quando Ancelotti li avrà valutati tutti”.
Il patron azzurro ha poi escluso la cessione di Martens (“È possibile che alla Roma passi per la testa di prenderlo, tuttavia non lo scambieremmo mai con Florenzi. Amo molto Dries, me lo tengo”).
Chiusura netta pure sull’ipotesi Morata: “Tutto falso”. Mezze ammissioni per il difensore colombiano Arias (“È tra quelli che stiamo trattando, anche se nulla è stato ancora di definito”) e il portiere messicano Ochoa. “Non sarebbe mica male, non so se ci sono davvero contatti con i miei collaboratori”.
Operazione complessa.Ma nel calcio mai dire mai
Edinson Cavani, 31 anni: l’attaccante uruguagio del Psg. Ha giocato nel Napoli dal 2010 al 2013
104 Gol con il Napoli Tanti ne ha segnati Cavani nelle sue tre stagioni napoletane, dal 2010 al 2013. In totale 138 presenze tra campionato e coppe
170 Gol con il Psg Da cinque stagioni a Parigi l’uruguaiano finora ha messo a segno 116 reti in Ligue 1 e il resto nelle varie coppe
45 Gol con l’Uruguay Gli ultimi in ordine di tempo al Mondiale in Russia. Cavani ha debuttato in nazionale nel 2008. Sono 105 le presenze complessive
Miki De Lucia
La Cavani-mania schizza in orbita: con la pioggia, con il sole, il fresco e il freddo della sera. La nuova capitale del Regno del Matador è Dimaro: da queste parti si parla solo e soltanto di lui. E d’accordo, c’è tanto affetto per la squadra e per Ancelotti, invocato e osannato mentre rientra negli spogliatoi, ma in questo momento il popolo azzurro non fa che pensare a Edi. Un’ossessione, più che un sogno. Una speranza infinita che manda tutti in tilt. Un caso unico di assente che fa parlare più dei presenti. Con tanto di cori: “Cavani-Cavani”, urla la gente al suo fantasma in occasione di ogni allenamento dei giocatori in carne e ossa; e poi, a un coraggioso De Laurentiis che s’imbatte nella folla per firmare le nuove maglie azzurre con la pantera: “Preeesidente portaci Cavani”. E gli occhi diventano della tigre.
I COSTI. E allora, il fenomeno Matador. L’uomo del giorno, di ogni giorno del popolo azzurro sin da quando la Juve ha acquistato Cristiano Ronaldo: è scoppiata così, sui social, la mania; una sorta di risposta-placebo al colpo gobbo della Juve che, gradualmente, ha assunto i contorni di un quasi-quasi ci pensiamo. Tutti: il Napoli da un lato e Cavani dall’altro. Con un contatto e la risposta di Edi: trovate prima l’accordo con il Psg, che potrebbe lasciarlo andare a cuor leggero per una cifra che si aggira intorno ai 50-55 milioni, e poi ci sediamo a parlare di stipendio e diritti di immagine. Di una formula utile a contemperare le rispettive esigenze: sia chiaro, l’affare sarà impossibile se Cavani non accetterà di decurtarsi uno stipendio che allo stato attuale è di circa 12 milioni di euro netti, uno sproposito per gli standard italiani (Juve esclusa). Per la precisione: 20 milioni lordi, come sottolinea De Laurentiis.
MISTERO EMISSARI. A Dimaro, dicevamo, il popolo azzurro continua invece sognare e a invocare il nome di Edi a prescindere da ogni tipo di valutazione economica: a martello, a tamburo, in coro e in rima. Senza sosta. Proprio come accade sui social, per le strade e le calette della Campania intera: Cavani avvistato ovunque, da Agropoli a Ischia, passando per Nerano e la Penisola Sorrentina, salvo poi registrare smentite su smentite. L’ultima voce? La presenza a Napoli di due emissari del Psg, secondo indiscrezioni sistemati in un noto albergo del Lungomare e prenotati fino a domani: in hotel nessuno conferma, e tra l’altro il presidente e il resto dello Stato Maggiore del Napoli sono in Val di Sole, ma tutto sommato raccontare la voce non costa nulla. E’ soltanto l’ennesimo mistero della spy story di nome Cavani.
IL ROMANZO. Un romanzo popolare, a tratti giallo e ad altri rosa, romantico come l’amore infinito che la città prova nei confronti del Matador, che molto presto dovrà giungere a una conclusione. Al gran finale: positivo o negativo che sia. Inutile girarci intorno: anche Edi il pensiero l’ha fatto e lo sta facendo, perché Napoli gli ha lasciato ricordi straordinari e anche due figli. Che ancora oggi vivono in città. A proposito: in questi anni parigini, di Psg, Edi è venuto spesso a trovare i suoi bimbi e nessuno se n’è quasi mai accorto, mentre oggi tutti lo cercano e lo vedono, s’illudono di vederlo, e nessuno lo trova. Strana la vita. Come il calcio e il mercato.