Piano di Sorrento Bandiera Blu e manifestazioni, noi parliamo di progetto che manca. Un chiarimento dovuto
Piano di Sorrento Bandiera Blu e manifestazioni, noi parliamo di progetto che manca. Un chiarimento dovuto. Questa mattina al bar in Piazza Cota abbiamo trovato l’amico Di Prisco che ci ha riferito di un attacco su un blog. Non lo leggo, mi dispiace , ma non perchè pensi che sia incapace o sia inutile, semplicemente perchè ho troppo da seguire.
Purtroppo ho 300 mila contatti fra Facebook, pagine, gruppi, twitter, linkedin, instagram e quant’altro. Intanto , come ben sa il sindaco Vincenzo Iaccarino, ci hanno mandato a sperdere fra lui e l’assessore Cilento e non siamo i bambolotti che stanno sempre a dire quanto è bello tutto se veniamo ignorati.
Ma non è questo il punto. Siamo sintetici
- Nessun discredito a Piano di Sorrento, abbiamo esaltato Marina di Cassano in questi giorni per la bellezza del porto e la festa della Madonna delle Grazie. La Bandiera Blu come riconoscimento è contestato da più parti, la FEEE ha centinaia di esposti. Ma non stiamo denigrando neanche essa. Crediamo che, come ha detto Laura Cuomo, si poteva aspettare.
- Validità giornalistica di Positanonews. Ai “soloni” non snocciolo il mio curriculum che molti pensano limitato a Positanonews, ho scritto per Il Mattino e Metropolis per una decina d’anni per uno, ma anche per il Corriere del Mezzogiorno inserto del Corriere della Sera e a volte sul nazionale, sulla Stampa , sull’Espresso. Sono avvocato da vent’anni oltre che iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti di Napoli in Campania e via dicendo.. Ma mi va bene anche solo Positanonews che è la mia creatura e ho lasciato la possibilità di crescere in altri giornali per essa. Prima a nascere come “nativa digitale” fra le testate locali in Campania, iscritta all’ANSO, riconoscimenti a Roma e Universitari e via dicendo.. I più letti, con un solido curriculum, e riconoscimenti, ma anche disconoscimenti, nazionali. Se vi fa schifo problemi vostri
- Validità sulle politiche turistiche. In soldoni PER AMORE di Piano ritengo che si debba avere un filo conduttore, una comunicazione che non sia limitata ai mega cartelloni sui muri che sono soldi pubblici che se ne vanno. Parlo anche per aver condotto la comunicazione di varie manifestazioni e non solo a Positano o ad Amalfi, anche il Ravello Festival, la più importante manifestazione del genere in Europa. Ho guidato la comunicazione con la Cometer, cooperativa della Costiera, ho diretto il Ravellotime giornale turistico in inglese ed italiano. Posso dirvi che secondo me queste manifestazioni sono scoordinate? Messe alla rinfusa? Non ci vedo idea progettuale? Un filo conduttore? Tipo quale? Bene tipo “Piano Città del Teatro” e fate spettacoli a Villa Fondi, ma anche alla Marina di Cassano, ai Colli di San Pietro , negli angoli e nelle piazze, per dire. Una strategia che possa dare a Piano davvero un’identità che non sia anche e solo quella della Bandiera Blu, Piano vale molto di più
Il chiarimento è dovuto a Di Prisco che è un nostro lettore , il “markettaro” lo rispediamo al mittente, qua parliamo di competenze e professionalità, di lavoro, chi non se ne vuole avvalere non ci importa più di tanto, fa parte anche questo della valutazione della politica nel gestire le risorse nella comunicazione. Facessero quello che vogliono, continuassero a mettere i cartelloni lungo la strada.. Stamm a post!
Per amore di Piano e solo per amore abbiamo seguito e messo in evidenza le manifestazioni della Madonna delle Grazie e altre manifestazioni culturali di nicchia meritevoli. Ma ci permettiamo di dire la nostra sull’idea culturale e turistica che potrebbe avere Piano di Sorrento.
Mandate una mail se volete intervenire o venite in redazione. Siamo qui , proprio a Piano, questo paese dove l’amministrazione non ci considera, e sono fatti loro, ma di cui ci occupiamo dalla mattina alla sera. Sopra il Tre Esse a fianco del dottor Maresca. A lavoro dalle 5 di mattina, salvo il pomeriggio, qui troppo infuocato per i nostri gusti, come certi post senza ne capo ne coda.