Positano, situazione fuori controllo alla Sponda: turisti in fila fino all’Eden Roc
Gli osservatori più attenti lo avevano capito già da qualche settimana: l’estate 2018 è destinata a rompere ogni record di presenze turistiche in Costiera Amalfitana.
La crescita della capacità ricettiva (il numero di B&B e case vacanze aumenta a ritmi vertiginosi), il fatto che l’aeroporto di Napoli sia sempre meglio collegato con il resto d’Europa e la situazione geopolitica instabile nel Medio Oriente e nel Nord Africa sono tra i fattori principali del ‘boom’ turistico di quest’anno del nostro angolo d’Italia.
Quello che abbiamo visto oggi alla Sponda di Positano, intorno alle 20, è l’ennesima conferma che forse la Costiera non è attrezzata per accogliere tutti questi visitatori.
Un nostro lettore residente a Positano ci ha mandato questa foto e ha dichiarato che in vita sua non aveva mai visto scene simili.
I turisti che aspettano i pullman della SITA in direzione Sorrento sono in fila fino all’albergo ‘Eden Roc’.
Ma, consentiteci di dire ‘purtroppo’, questa abbondanza di turisti, che è una manna dal cielo per le imprese locali vista la situazione economica ‘difficile’ in molte zone d’Italia, sta creando anche tanti disagi. Gli autobus che da Amalfi vanno a Sorrento partono già pieni in ogni ordine di posto da piazza Flavio Gioia. Fanno salire qualche altro passeggero a Praiano e arrivano a Positano strapieni. Non possono, per forza di cose, ‘accomodare’ le tante persone ferme alla Sponda. Persone che devono aspettare (nel migliore dei casi) altri 30 minuti per un altro autobus. Sempre con il rischio che nemmeno quello successivo si fermi, visto che almeno fino alle 22 il flusso di turisti da Amalfi a Sorrento è consistente.
Insomma, non solo i pullman, ma anche la situazione in generale dei trasporti è al collasso. Ad Agosto come da tradizione ci sarà un ulteriore considerevole di turisti, specialmente italiani, che vuol dire inevitabilmente anche più automobili in circolo; e allora la Costiera con le sue strade strette verrà messa ancor di più alla prova.