Praiano, morte di Mariangela Calligaro alla Praia. Indagato per omicidio colposo il sindaco Giovanni Di Martino

26 luglio 2018 | 09:25
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Praiano, morte di Mariangela Calligaro alla Praia. Indagato per omicidio colposo il sindaco Giovanni Di Martino

Il sindaco, secondo l’accusa, non aveva preso tutte le precauzioni per evitare la tragedia. D’altra parte già nove anni prima c’era stata una tragedia analoga. Questa inchiesta , comunque vada a finire, sia di monito affinchè le amministrazioni alzino il livello di attenzione rispetto ai pericoli che possono esserci per l’incolumità personale. 

Praiano, Costiera amalfitana. Una notizia clamorosa nella cittadina della Costa d’ Amalfi questa dell’avviso di garanzia per omicidio colposo al sindaco Giovanni Di Martino, riportata da Petronilla Carillo su Il Mattino di oggi . Il 2 Gennaio scorso una donna dell’età di 55 anni era in vacanza in Costiera Amalfitana, a Praiano, e mentre stava passeggiando insieme al marito sulla Praia è stata travolta ed uccisa da un’onda. L’accusa, tuttavia, è di omicidio colposo per il sindaco di Praiano “Giovanni Di Martino” per la morte della turista “Mariangela Calligaro” di Belluno.

L’accusa al sindaco è stata rivolta da parte del nucleo investigativo della Capitaneria di Salerno, attraverso il maggiore Claudia Di Lucca, precisamente il procuratore sostituto Roberto Penna asserisce che tutte le responsabilità della tragedia sono a carico del sindaco di Praiano in quanto tutto ciò che è attinente alla pubblica incolumità è una sua prerogativa ed ha omesso tutti i controlli del caso. Gli inquirenti sono giunti alla conclusione che su quella strada mancava il cartello di divieto di passeggiare nei pressi della zona della Praia nel caso ci fosse stato il mare agitato. Il cartello è obbligatoriamente previsto secondo la legge e doveva essere posizionato sul tratto che collega via Mareterra alla Statale 163. Questi sono errori gravi non perdonabili secondo il procuratore Penna, soprattutto questo poi, che ha fatto cadere in errore la comitiva di turisti. Per la prima volta si sancisce che un sindaco non si può sottrarre alle proprie responsabilità e lavarsi le mani per quanto concerne le morti per pericolo. La vicenda è molto grave e seguiremo le indagini per omicidio a carico del sindaco.

Il sindaco, secondo l’accusa, non aveva preso tutte le precauzioni per evitare la tragedia. D’altra parte già nove anni prima c’era stata una tragedia analoga. Questa inchiesta , comunque vada a finire, sia di monito affinchè le amministrazioni alzino il livello di attenzione rispetto ai pericoli che possono esserci per l’incolumità personale.