Sarri -Chelsea I Blues pensano al doppio colpo -Jorginho la chiave

7 luglio 2018 | 06:35
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Sarri -Chelsea I Blues pensano al doppio colpo -Jorginho la chiave

L’uomo che ha diviso due Federazioni (un brasiliano che poi ha scelto l’Italia), si porta appresso una serie di record che sono difficili da sradicargli: il regista, nel Sarrismo allo stato puro, è stato Jorge Luiz Frello Filho, per tutti Jorginho, quello che una volta, a Verona, praticamente nello stadio e contro la squadra che lo hanno visto crescere toccò 218 palloni in novanta minuti. Non c’era azione, insomma, in cui non entrasse lui, tocco corto o lungo che differenza volete che faccia. Jorginho, quello che in Napoli-Cagliari, a due anni di distanza dal precedente primato, ne ritoccò 207. Se andate a farvi un giro tra le curiosità più strane (si fa per dire!) del calcio italiano, provate a cercare la top ten dei calciatori che hanno avuto maggior familiarità con il pallone nel corso della stessa partita: vi accorgerete che, in quella specialissima classifica, Jorginho compaia nelle prime otto posizioni. Al nono posto c’è Pirlo, al decimo c’è Pizarro: uno può anche decidere di atteggiarsi, a questo punto (e dopo aver diviso due Federazioni)!

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Sarri e il Chelsea: puntata numero settecento. Non arriveremo a mille e neanche a ottocento: ve lo garantiamo e vi invitiamo a mantenere un minimo di pazienza. Perché ci sono cose, storie, trattative che devono prima o poi avere una parola fine. Lo stato delle cose: Sarri aspetta il via libera per salire su un aereo per Londra. Lo avrebbe fatto ieri, se non gli avessero detto “aspetta”. Lo ha fatto Antonio Conte, raggiunto dal fratello Gianluca, per quello che va etichettato alla voce “obbligo formale”. Conte ha un rapporto che definirlo da separato in casa è un pirotecnico eufemismo. Ipotesi: se restasse per tutta la stagione alla guida dei Blues, sarebbe complicatissimo ricucire rapporti dentro e fuori dal campo. Nella vita, quindi anche nel calcio, non ci sono le cose impossibili. Ma questa si avvicina.

soluzioni. Ci può essere una chiave in grado di sbloccare la trattativa tra Chelsea e Napoli? Vi abbiamo raccontato il gentlemen’s agreement, anche il rispetto sulle clausole (ormai scadute), con zero interventi o tentativi degli uomini di Abramovich sui gioielli di De Laurentiis. Ma abbiamo spiegato anche come alcune trattative separate, gonfiando un po’ la valutazione del cartellino per arrivare alla quadratura complessiva, andrebbero messe in preventivo. Hysaj, ma non solo, semplicemente perché le sorprese sono un classico su questi schermi.
sviluppo blues. Sintetizziamo le recenti evoluzioni di Jorginho che, da settimane e settimane, è a un passo dal Manchester City. Ma questo passo diventa lungo, lunghissimo, come se fosse la maratona di New York. Ballerebbero pochi milioni di bonus, può darsi che tra poche ore firmi e che tutto si sblocchi per la felicità di Pep Guardiola. Ci sembra comunque alquanto strano che il City non chiuda perché la differenza è una piccola cascata di bonus. E allora, dopo aver verificato, possiamo arrivare alla conclusione che Jorginho ha un ruolo nei discorsi sblocca-Sarri tra Napoli e Chelsea. La stima dell’allenatore è carica di affetto: quando lo ha trovato a Napoli il signor Jorginho era in bilico, avrebbe potuto cambiare aria. Adesso viaggiamo alla modica cifra di 55 milioni, De Laurentiis ne ha sempre chiesti 60 e ci può stare che il Chelsea decida di mettere sul tavolo la differenza per assicurarsi l’allenatore inseguito da mesi e mesi. Un minimo rilancio, magari aumentando la parte fissa per far decollare l’operazione. Di sicuro qualcuno smentirà, però la domanda resta sempre validissima: per quale motivo il City ha frenato rispetto a un’operazione che aveva apparecchiato? Ripetiamo: il rilancio pro Guardiola possono programmarlo in qualsiasi momento, ma oggi siamo all’interno di un incastro che coinvolge soprattutto il Chelsea.
La puntata numero settecento della vicenda Sarri coinvolge direttamente e/o indirettamente Conte, Rugani, Vecino, Higuain e chissà quanti altri. Quindi è un gioco a incastri che apre la cassaforte. Ma, occhio, perché serve la chiave. Una chiave. Jorginho è una geniale idea, con il permesso di Pep.
fonte:corrieredellosport