The Green We Make, a Minori un campus internazionale sulla sostenibilità ambientale
Fino al 24 luglio, per dieci giorni, trentasei giovani della Bielorussia, Moldova, Ucraina, Romania, Spagna e Italia esploreranno concretamente cosa significa “sostenibilità ambientale”. Si abbandona la tecnologia e ci si immerge nella natura della Costiera amalfitana, esplorando le diverse possibilità di attività giovanili stando all’aperto. Con uno stile di vita più sano e sostenibile, con qualche “tuffo nel passato” ripercorrendo i diversi giochi di società all’aperto che un tempo si usavano fare in diverse parti del mondo. Il “campo base” è la scuola elementare del comune di Minori che organizza insieme all’associazione Acarbio questo scambio giovanile all’interno del programma Erasmus+ .
L’età dei partecipanti è dai 16 ai 22 anni, con team leaders anche trentenni: un range che permette di affrontare più temi e più problematiche. Così come le diversità culturali dei componenti del campus, che permettono di arricchire e fare nuove esperienze che saranno poi trasmesse all’interno delle varie organizzazioni internazionali.
Entusiasta di questo progetto il sindaco Andrea Reale che ha voluto presentare il gruppo e il progetto durante i giorni dedicati a Santa Trofimena, facendo conoscere i ragazzi alla cittadina con una presentazione sul palco dei festeggiamenti. Un bel benvenuto che ha fatto sentire subito a casa.
Un’esperienze intensa sarà sicuramente quella di vivere un’intera giornata, inclusa la notte, in campeggio sulle alture del Monte Forcella, presso il Convento di San Nicola, altro luogo simbolo di Minori. E tutto ciò significa preparazione e affiatamento del gruppo, adattamento e spirito di sacrificio, non avendo nessuna comodità a disposizione. Tutte attività che daranno poi vita e concretezza a concetti che riguardano la “sostenibilità ambientale”: dal rispetto per la natura, a come si monta una tenda, a quali sono le regole da seguire per andare in montagna, a come fare a far avvicinare altri giovani all’ambiente e a farli appassionare, all’organizzazione di attività di volontariato a favore della comunità, ad arricchire il proprio bagaglio di esperienze, a cambiare stile di vita e a renderlo compatibile con la cura del territorio. E sicuramente stando a contatto con il verde della Costiera amalfitana aiuta molto in questo compito.
Altre info e foto sulla pagina Fb di Acarbio Costiera amalfitana. Seguite gli hashtags: #thegreenwemake