Vico Equense. Una lettera per salvare il seicentesco complesso monumentale della SS. Trinità e Paradiso
Vico Equense. Tutti insieme possiamo ancora salvare il seicentesco complesso monumentale della SS. Trinità e Paradiso. Alcuni cittadini si sono adoperati per far arrivare al Comune lettere e petizioni, come questa allegata, in cui si invita ai concittadini di fare la stessa cosa, cioè inviare queste missive.
AL SINDACO DI VICO EQUENSE
SIG. ANDREA BUONOCORE
PALAZZO COMUNALE VICO EQUENSE
OGGETTO: Salva la SS. Trinità e Paradiso
A nome mio personale e di tutti i cittadini di Vico Equense che hanno a cuore la loro città, La invito a fare Sua, questa missiva scritta dal presidente dell’UNITRE Prof. Vincenzo Esposito, inviandola alle autorità competenti e nel contempo porre in atto tutte le iniziativa indispensabili per giungere ad una positiva soluzione di questo difficile e annoso problema.
“Il Ministro dell’Istruzione si accinge a dichiarare l’Istituto della SS. Trinità estinto con la conseguenza che il complesso monumentale torni alla disponibilità del Demanio e venga sottratto all’uso civico. I soci dell’Università delle Tre Età della Penisola Sorrentina, facendo propria la proposta del loro presidente, invitano il sindaco del Comune di Vico Equense Andrea Buonocore ad attivarsi con lo scrivere una lettera a tutte le autorità interessate e ai parlamentari del collegio con la quale esprimerei l’interesse della città alla riqualificazione dell’immobile e al suo uso pubblico, impegnandosi a concorrervi concretamente e chiedendo di essere ufficialmente informato delle decisioni che l’autorità governativa vorrà prendere. Nella lettera avvertire che l’Amministrazione comunale non consentirà un uso dell’immobile diverso da quello di Centro culturale né autorizzerà in esso attività di tipo privatistico o commerciale, anche in ossequio alla decisione dell’assemblea cittadina che, negli lontani anni del “1600” concesse il suolo pubblico, gratuitamente per la costruzione del Conservatorio.
Chiedono al Ministero Beni Ambientali il riconoscimento di bene storico dell’edificio, della cappella e dell’archivio documentale della storia del complesso, sottoponendolo al vincolo ai sensi del Dlgs 42/2004 (il Codice dei beni culturali).
Attendo fiducioso, ben conoscendo la sua sensibilità, rivolta alla difesa del patrimonio storico e culturale della città, un cortese cenno di riscontro.
Cordiali Saluti.