E’ un finale di gara al fiele per il Torino. Il mancato rigore su Iago Falque per un intervento sospetto di Fazio, dopo che allo spagnolo era stato annullato un gol per un fuorigioco millimetrico di Ola Aina, hanno mandato su tutte le furie Mazzarri, che è stato mandato negli spogliatoi anzitempo dall’arbitro Di Bello. La rabbia del tecnico livornese non deve essere evidentemente sbollita neanche dopo il fischio del direttore di gara brindisino, dato che in sala stampa, al suo posto, si presenta il ds granata Gianluca Petrachi: «Parlo io al posto di Mazzarri perché se fosse venuto avrebbe preso dieci giornate di squalifica – esordisce il dirigente torinista, il cui umore non è però molto diverso da quello dell’allenatore – Dispiace constatare che come era già avvenuto lo scorso anno a Bologna in occasione della prima giornata, anche a Torino ci è stato annullato un gol ingiustamente, nonostante il Var».
METRO DIVERSO. Ad essere chiamato in causa dal ds granata è soprattutto il Var Massa, accusato di avere utilizzato differenti metri di giudizio: «Quando un giocatore è in volo basta una leggera spinta per fargli perdere l’equilibrio. Mi riferisco all’intervento di Fazio su Iago Falque, che era assolutamente da rigore. Mi sarei aspettato che Massa avesse richiamato l’attenzione di Di Bello con la stessa solerzia dimostrata nel segnalargli la presunta posizione irregolare di Aina, che al massimo era in fuorigioco con la punta del piede, che è costata l’annullamento del gol dello stesso Iago Falque. Mi sento quindi di affermare che il Toro ha perso per le decisioni arbitrali, dopo che sul campo eravamo riusciti a tenere testa alla Roma. L’anno scorso siamo stati, insieme alla Spal, i più penalizzati dal Var, per il quale abbiamo perso sei punti, e anche questa nuova stagione purtroppo è iniziata nel segno sbagliato».
DOPPIA POLEMICA. Tornando alla partita, Petrachi si sofferma sulle prestazioni dei nuovi, giudicate in modo positivo, oltre che su alcune possibili operazioni nel mercato in uscita. Uno dei possibili indiziati a lasciare il Toro è proprio Iago Falque. A indispettire l’ex giallorosso, oltre alle decisioni arbitrali, c’è anche l’acquisto di Zaza: «Se Fazio non mi avesse toccato sarei riuscito a segnare. A volte il Var viene chiamato in causa, come in occasione del gol annullato, nel quale Aina non mi sembrava in fuorigioco, altre volte no. Il mio futuro? Con la società dovremo prendere una decisione. Adesso c’è una situazione diversa rispetto all’inizio del ritiro. Penso di aver dimostrato nelle ultime due stagioni di essere un giocatore di livello e di cavarmele bene come seconda punta, oltre che come esterno. Se dovessi andare via lo farò a testa alta».
FONTE:corrieredellosport
METRO DIVERSO. Ad essere chiamato in causa dal ds granata è soprattutto il Var Massa, accusato di avere utilizzato differenti metri di giudizio: «Quando un giocatore è in volo basta una leggera spinta per fargli perdere l’equilibrio. Mi riferisco all’intervento di Fazio su Iago Falque, che era assolutamente da rigore. Mi sarei aspettato che Massa avesse richiamato l’attenzione di Di Bello con la stessa solerzia dimostrata nel segnalargli la presunta posizione irregolare di Aina, che al massimo era in fuorigioco con la punta del piede, che è costata l’annullamento del gol dello stesso Iago Falque. Mi sento quindi di affermare che il Toro ha perso per le decisioni arbitrali, dopo che sul campo eravamo riusciti a tenere testa alla Roma. L’anno scorso siamo stati, insieme alla Spal, i più penalizzati dal Var, per il quale abbiamo perso sei punti, e anche questa nuova stagione purtroppo è iniziata nel segno sbagliato».
DOPPIA POLEMICA. Tornando alla partita, Petrachi si sofferma sulle prestazioni dei nuovi, giudicate in modo positivo, oltre che su alcune possibili operazioni nel mercato in uscita. Uno dei possibili indiziati a lasciare il Toro è proprio Iago Falque. A indispettire l’ex giallorosso, oltre alle decisioni arbitrali, c’è anche l’acquisto di Zaza: «Se Fazio non mi avesse toccato sarei riuscito a segnare. A volte il Var viene chiamato in causa, come in occasione del gol annullato, nel quale Aina non mi sembrava in fuorigioco, altre volte no. Il mio futuro? Con la società dovremo prendere una decisione. Adesso c’è una situazione diversa rispetto all’inizio del ritiro. Penso di aver dimostrato nelle ultime due stagioni di essere un giocatore di livello e di cavarmele bene come seconda punta, oltre che come esterno. Se dovessi andare via lo farò a testa alta».
FONTE:corrieredellosport