Dopo Genova tanta paura per il Viadotto San Marco, il ponte di Castellammare denunciato da Positanonews . Lavori a settembre, ma non basta
Dopo Genova tanta paura per il Viadotto San Marco, il ponte di Castellammare denunciato da Positanonews . Lavori a settembre . Ci accusarono di aver fatto allarmismo, ora vogliamo cercare di far mantenere la calma.
Il crollo di ponte Morandi a Genova ha portato d’attualità, nuovamente, il tema relativo alla stabilità dei viadotti e dei ponti in tutta Italia.
Molti si sono ora spaventati dalla Penisola Sorrentina , Sorrento, Vico Equense, Castellammare di Stabia, tanti ci scrivono. Ma noi abbiamo già sollevato il problema più volte e addirittura fummo terrorizzati quando per provare abbiamo percorso questo Viadotto con il traffico e tanti camioni. Il ponte sembrava traballare
Vogliamo tranquillizzare tutti, si fa per dire, perchè siamo sempre sul chi va là con le istituzioni.
L’Anas ha affermato che farà i lavori sulle giunture del viadotto. Inizialmente erano in programma per il mese di agosto ma a causa delle proteste dei Comuni si è deciso di prolungare il tutto. Gli operai si interesseranno anche del ripristino del sistema idraulico nelle due gallerie di Varano e Privati che sono state vittime dell’alluvione nel novembre scorso. Il viadotto, comunque, sarà interessato da alcuni interventi di manutenzione importante e straordinaria che dovrebbero partire entro la prima metà del mese di settembre. Opere necessarie anche per placare particolarmente le preoccupazioni dei tanti pendolari e residenti che utilizzano il raccordo per raggiungere l’autostrada Napoli – Salerno .
I lavori a settembre causeranno sicuramente enormi disagi per la circolazione per l’accesso all’autostrada e per gli stessi abitanti di Castellammare di Stabia , dovrebbero finire in pochi mesi, ma il condizionale è d’obbligo, non è la prima volta che l’ANAS annuncia lavori che poi finiscono molto oltre.
Ma secondo noi non bastano. I ponti sono sempre estremamente pericolosi in Italia, anche il Morandi a Genova ha avuto la sua manutenzione. Occorre monitorare continuamente, ci sono sensori e telecamere che possono fare la loro parte, e interdire in caso di condizioni atmosferiche gravissime, anche se non provocano esse i crolli, potrebbero favorirli.