Minori: grande confusione di fine agosto

22 agosto 2018 | 15:15
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Minori: grande confusione di fine agosto

Benvenuti a Minori, grande cucina da campo di fine agosto.
C’è una grande confusionen al lungomare del borgo di origine romana, quale anteprim a del più nobile GustaMinori di tradizione decennale: stands che vendono di tutto , che propongono anche piatti che cozzano contro quella che è la storia gastronomica del paesino (visto lo stato delle cose si poteva proporre il suffritto, il baccalà con le patate, le alici fritte con pepe e cipolla e cosi la frittata era bella e servita, ma per questo ci volevam il Maestro, ci voleva Alfonso ‘o Capurale).
Un lungomare preda di tutto con lo spazio libero occupato che, forse, potrebbe disturbare la delicatezza e la signorilità del locale del grande De Riso.
Per reperire posti è stato rimosso (finalmente) quello steccato che copriva scale che non si capisce dove portano (un tempo dall’altro lato c’erano quelle che conducasvano ai bagni pubblici e che l’alluvione copri insieme all’ auto del prof. della Monica)
Ora si ha l’impressione di trovarsi coinvolti in quelle sagre paesane di borghi interni dove, pur di attirare visitatori, si offre di tutto e di più.
Minori è definita “città del gusto” ove per gusto si intende arte, storia, musica , gastronomia eccellente. Ma che gusto c’è in questa situazione.
Speriamo che con l’arrivo del GustaMinori si possa cancellare questa infruttuosa operazione.
Dove sono i cosiddetti commercianti minoresi?