Più “Giornate Gratis nei Musei”, parola di Ministro!
Su tale argomento confronto tra il responsabile del MIBAC ed i direttori dei musei per una strategia più efficiente della obbligatorietà delle prime domeniche del mese.
Roma – “Le giornate gratuite nei musei resteranno. Anzi, il nostro impegno è quello di farle aumentare “cosi aveva dichiarato lo scorso mese il Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli con la promessa di iniziare a lavorare su nuove formule volte ad aumentare il numero di giorno gratuiti durante i quali visitare musei ed aree archeologiche. Secondo quanto dichiarato più volte tramite gli organi di stampa dagli stessi direttori circa il malfunzionamento del sistema dell’obbligatorietà delle prime domeniche del mese con il suggerimento di trovare una ulteriore formula. Dalle parole ai fatti ed in poche settimane si è iniziato a varare un piano strategico in sinergia con i direttori dei musei e delle aree archeologiche. Tale è stato infatti anche l ’argomento di confronto tenutosi ieri presso la sede romana del Mibac tra i direttori, Il ministro Bonisoli ed i suoi collaboratori affinché si inizi a costruire una strategia più efficiente. Secondo il Ministro occorre una nuova formula dato che in tutte le prime domeniche gratuite, oltre il 40% di cittadini e turisti sono entrati nei primi dieci musei e siti archeologici italiani, con problemi di ordine pubblico, sicurezza e fruibilità dei monumenti. Tra questi il Colosseo, Pompei e gli Uffizi. In oltre 160 altri musei e siti archeologici aperti, invece, sono entrate meno di 100 persone
Occorre maggiore libertà per stabilire le GiornateGratisNeiMusei. Giornate gratuite che noi non solo intendiamo mantenere, ma aumentare, modulandole però, con intelligenza, a seconda del sito, del flusso turistico e del periodo dell’anno, con particolare attenzione alle persone che non possono permettersi di andare al museo.
Un patrimonio straordinario che va promosso e fatto conoscere a italiani e turisti, non solo i grandi musei che, invece, vanno resi accessibili ai cittadini in momenti in cui possono realmente goderne. Va superato il sistema attuale che non funziona. Lo faremo, ha concluso il ministro, non solo mantenendo le giornate gratuite, ma aumentandole e adattandole alle caratteristiche tipiche dei vari territori nei quali si trovano i musei, i siti e le aree archeologiche .- 29 agosto 2018 – salvatorecaccaviello
Fonte: Blog delle Stelle