Positano Premia la Danza . Premio alla carriera a Lefèvre e mostra con apertura notturna della Villa Romana
E’ l’evento dell’anno per la perla della Costiera amalfitana, il più atteso e sentito in Italia fra i più antichi e prestigiosi d’ Europa , di cui tutti noi siamo orgogliosi.
Il mondo della danza a Positano, il luogo amato dai miti, da Diaghilev a Nureyev: il 1 settembre (ore 21), sulla Spiaggia Grande torna per la 46esima edizione «Positano Premia la Danza – Lèonide Massine» diretto da Laura Valente, che assegna il Premio alla Carriera a Brigitte Lefèvre, artista e figura centrale nelle politiche culturali della danza in Francia, per vent’anni alla guida del Balletto dell’Opéra di Parigi, direttrice Festival di Danza di Cannes. Premio per l’insegnamento va a Azari Plisetsky, maestro di fama mondiale, maitre della compagnia di Maurice Béjart.
Il più antico premio al mondo dedicato all’arte coreutica, è oggi anche il capofila di una rete di sistema che riunisce i maggiori riconoscimenti dedicati al balletto. Frutto del gemellaggio tra Italia e Russia è il Premio Benois/Massine che va Vladislav Lantratov (Bolshoi di Mosca), chiamato a confrontarsi con un simbolo: è suo il ruolo di Nureyev (a 80 anni dalla nascita e 25 dalla scomparsa) nella creazione di Yuri Possokhov. Lantratov ne danzerà un brano, in prima europea Positano, dinanzi all’isola di Li Galli, luogo del cuore del tartaro volante. Novità di questa edizione il legame con l’archeologia, con la prima apertura notturna (1 e 2 settembre) dello splendido sito della Villa Romana.
«Nel cuore di una estate magica, che ha confermato Positano tra le mete più ambite del turismo internazionale e svelato le meraviglie della Villa Romana finalmente aperta a cittadini e visitatori, il più antico riconoscimento al mondo dedicato alla danza, incontra quest’anno anche il nostro straordinario patrimonio archeologico» sottolinea il sindaco Michele De Lucia. «Il sistema di rete nato nel 2016 – spiega Valente – ha già dato i suoi frutti e continua ad essere la chiave di volta di un progetto artistico incentrato su innovazione e interscambio, internazionalizzazione e identità. Che con l’apertura della Villa Romana fa sì che Positano possa far dialogare danza e archeologia in un’offerta performativa unica» sottolinea Valente.
Il Premio Positano ai danzatori dell’anno sulla scena internazionale va a Maria Alexandrova (Teatro Bolshoi, Mosca), Federico Bonelli (The Royal Ballet, Londra), Herman Cornejo (American Ballet Theatre, NY). Danzatori 2018 sono Anne Laudere ed Edvin Revazov (Hamburg Ballet,) Yanier Gmez (Compa¤a Nacional de Danza, Madrid) , Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne), Petra Conti e Eris Nezha (Los Angeles Ballet), Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli). Premio speciale «Luca Vespoli» 2018 del Comune di Positano va Rosanna Purchia (Sovrintendente del Teatro San Carlo). Premio Giovani Promesse a Letizia Masini e Daniele di Donato (Scuola di ballo dell’ Accademia Teatro alla Scala ). Per il terzo anno è coordinatore della giuria (e consulente artistico) il direttore della rivista BALLET2000 Alfio Agostini; con lui e Valente sono Valeria Crippa (Corriere della Sera), Gerald Dowler (Dancing Times/The Financial Times), Erik Aschengreen (scrittore/storico della danza), Jean Pierre Pastori (La Tribune/Fondazione Bejart), Roger Salas (El Pais).
Nella cripta della Villa Romana fino al 9 settembre visitabile la mostra fotografica di Jesús Casta¤ar «Immagini e fantasmi della Danza Spagnola». Il premio è un progetto co -finanziato dalla Regione Campania e organizzato dal Comune di Positano.