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Ravello aspetta Vincenzo . La mamma “Ringrazio tutti, è stato uno stillicidio. Il 118 fu fondamentale”. Girate le gambe dall’autobus , così lo hanno salvato

30 agosto 2018 | 13:52
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Ravello aspetta Vincenzo . La mamma “Ringrazio tutti, è stato uno stillicidio. Il 118 fu fondamentale”. Girate le gambe dall’autobus , così lo hanno salvato

Ravello, Costiera amalfitana. Positanonews sente la mamma di Vincenzo, il ragazzo investito da un autobus turistico nella curva dell’ Hotel Luna ad Amalfi, verso Atrani . Noi, come tanti in Costiera amalfitana, siamo stati in apprensione per questo incidente bruttissimo. “Ora Vincenzo sta in Ospedale a Salerno e noi con lui da due mesi in una camera di accoglienza – dice la mamma – , aspettiamo la sua guarigione, per noi è stata davvero dura. Ringraziamo tutti, ma non è stato semplice , c’è stato chi ci ha aiutato in questi giorni, aiuti fondamentali in questi momenti difficili, è stato uno stillicidio”

Chiediamo quando si potrà vedere Vedere Vincenzo

“Vincenzo deve fare altri interventi, lo voglio far vedere quando esce e si stabilizza, sono scaramantica anche se il peggio sembra passato.. ora per la prima volta torno a casa , ma aspetto che esca e che la situazione si normalizzi”

Non deve essere stato facile in piena estate gestire una situazione del genere, sappiamo come funziona in Campania, poi in piena estate è davvero dura .

“Non lo è stato, ma abbiamo sentito la vicinanza di tutta la Costiera amalfitana, di persone che si sono prodigate per superare i tanti problemi burocratici e le lungaggini della sanità. Ho conosciuto bravi medici e operatori. Grazie a tutti e grazie a Vincenzo che davvero si è dimostrato un ragazzo forte”

La mamma ricorda in particolare il momento dell’incidente

“Vincenzo mi ha raccontato le sue sensazioni “mi hanno girato le gambe”, ci diceva. Ed è stato davvero un brutto incidente. Il 118 è stato efficiente e veloce, non si sono fermati all’ospedale di Castiglione, hanno ritenuto evidente lo stato dei fatti e non hanno perso tempo con una radiografia, così lo hanno salvato”

Il giovane è ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e viene costantemente monitorato dai medici. Sotto inchiesta è finito il conducente di Gragnano della società di autobus di Agerola. Ma si dovrebbero mettere sotto inchiesta tutti gli autobus turistici per i quali si dovrebbe mettere davvero un freno, questa volta è capitato a lui, ma poteva capitare a chiunque, in passato ci sono stati morti sia ad Atrani che a Positano per gli autobus . Non si può più vivere così

Intanto, proseguono le indagini dei vigili urbani di Amalfi. La dott.ssa Agnese Martingano, comandante dei Vigili Urbani, ha sottolineato come le criticità della statale amalfitana 163 siano state portate alla luce diverse volte negli anni, senza ottenere grossi risultati. Morti e feriti non bastano a fermare questi mostri che rovinano la vita a chi ci vive oltre a rendere impossibile e rischiosa la circolazione. In un paese civile ci sarebbero state limitazioni totali e sempre più rigide invece di deroghe e continue nuove autorizzazioni a “servizi pubblici fantasma” come li ha chiamati il sindaco di Positano Michele De Lucia.

Ora non ci resta che pregare tutti per Vincenzo con il cuore e con l’affetto che possiamo avere tutti .