Scala incendio al Comune. Dopo i ringraziamenti, alcuni retroscena

7 agosto 2018 | 14:30
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Scala incendio al Comune. Dopo i ringraziamenti, alcuni retroscena
Scala incendio al Comune. Dopo i ringraziamenti, alcuni retroscena
Scala incendio al Comune. Dopo i ringraziamenti, alcuni retroscena

Scala , Costiera amalfitana . Dopo tre giorni dall’incendio nel palazzo comunale rimangono solo le dichiarazioni dell’amministrazione di Luigi Mansi

Ringrazio tutte le persone, dai Vigili del Fuoco all’ultimo dei cittadini Scalesi che è giunto qui in piazza a darci una mano a salvare e ripulire il Comune, la casa di tutti gli Scalesi. Da stasera ci mettiamo all’opera per rimettere a nuovo gli ambenti danneggiati da fiamme e fumo.

E questo  dell’opposizione di Progetto Scala  che lo ha condiviso sulla sua bacheca

” Tutti uniti e pronti a collaborare! Forza Scala!”

Danni alla saletta Giunta alla fine , ma non si sa ancora nulla di ufficiale sulla dinamica dell’incendio eppure è una notizia. Qualche retroscena, pare che sul posto fosse presente già il sindaco Luigi Mansi, almeno così era stato scritto, poi che i carabinieri sono intervenuti dopo oltre due ore dal fatto, forse perché sono stati chiamati prima i vigili del fuoco di Maiori, di Nocera Inferiore in provincia di Salerno e la  Millennium di Amalfi .

Il momento dell’incendio non è noto con precisione, sembra dopo le 14,  visto che vero le 14,30 sarebbe stato visto il fumo dalle due stanze  che danno sulla piazza e sul cortile della centralissima struttura.

Ma cosa ha fatto questo incendio? Non c’è ancora un resoconto preciso

Carte, documenti, verbali , computer con dati c’erano o non c’erano? Porte, suppellettili, sedie, tavoli…Non si sa

E’ un corto circuito? E come si è sviluppato il corto circuito in un edificio che dovrebbe essere super funzionale come il Municipio?

Fatto sta che questo incendio ha paradossalmente spento , momentaneamente, le fiamme di una opposizione finalmente agguerrita a Scala.

Anche se le loro istanze ricevevano risposte paradossali, tipo per i consigli comunali che venivano stabiliti in base alle esigenze dei consiglieri e non della comunità.. insomma c’era un bel pò di guerra interessante, giornalisticamente parlando..

Un fatto positivo per la democrazia, come ben si sa una opposizione passiva e inerte non fa neanche da sprone al miglioramento di qualsiasi maggioranza.

Speriamo che sistemata la saletta comunale da questo incendio, per il quale è doveroso far sapere pubblicamente ogni retroscena, cioè esattamente le dinamiche e gli oggetti pubblici, di proprietà della comunità, danneggiati, si torni subito alla vita normale..

Passato il momento della solidarietà, al quale ha partecipato anche Positanonews con tre giorni di silenzio stampa , una pausa più che sufficiente per organizzare il ripristino, si vada avanti..

Un incendio non è un attentato dell’ ISIS, in poche settimane si sistema.