Sorrento, a che serve varare provvedimenti se poi mancano i controlli?
Ancora una volta, come in passato, il Comune, in merito alla vivibilità della città, si rende protagonista di quelle che ormai vengono considerate da più parti come delle vere e proprie sceneggiate. Qualora si varano provvedimenti, che non aggirino leggi e regolamenti, capita che poi all’atto pratico, gli stessi senza le opportune verifiche, vengono totalmente ignorati dalla popolazione.
Sorrento – Continuano ad essere delle disfatte i provvedimenti emanati dal Comune, nel vano tentativo di rendere la nostra città più vivibile ed a portata d’uomo. Nonostante il varo di alcuni provvedimenti che dovrebbero in teoria assicurare ordine ma soprattutto vivibilità ai residenti ed ai tanti turisti, la nostra città ed in particolare il centro storico ,continua ad essere terra di nessuno. Dove oltre a fenomeni come l’accattonaggio e la vendita abusiva, commercianti ed imprenditori in mancanza di severi controlli, operano al limite e talvolta oltre quelle norme che dovrebbero regolare la maggiore attività economica del territorio. Dalle piazze ,alle strade, ai nostri caratteristici vicoli e finanche ai lidi balneari si registra , in una rumorosa confusione, un perenne attacco alla diligenza che vede nell’occupazione abusiva di suolo pubblico senz’altro la maggiore infrazione da parte di attività commerciali dedite alla somministrazione di cibi e bevande. Un fenomeno incontrollato, più volte denunciato dalla cittadinanza che ne subisce in modo evidente le conseguenze. La costante che in molti rilevano, in un tale caotico e contro producente (per l’immagine della città) modo di praticare turismo, è senz’altro l’assenza di adeguati controlli da parte delle Autorità preposte. Soprattutto dopo il recente varo del piano traffico che impegna in modo quasi totale gli uomini del Comando di Polizia Municipale. Probabilmente l’esempio più eclatante di come determinati provvedimenti, varati dall’attuale Amministrazione,vengono presi in considerazione, si verifica lungo il tratto del Corso Italia compreso tra Piazza Tasso e l’Ospedale Civile. Oggetto dei recenti lavori di riqualificazione ed al momento area pedonale. Proprio per consentire sia alla cittadinanza che ai numerosi turisti che affollano la città ,di godere di quella che dovrebbe essere una piacevole passeggiata nel cuore di Sorrento, la Giunta comunale ha impartito di recente delle disposizioni da applicare, sebbene in via sperimentale, alle richieste di occupazione di suolo pubblico per finalità commerciali. Le quali impongono di lasciare libero una zona di suolo pubblico pari ad un metro e settanta dall’inizio della zanella(esclusa dal conteggio) che delimita la corsia centrale del percorso. Ebbene , dopo il varo di tale provvedimento, chi sperava in una situazione di ordine e disciplina da parte delle varie attività di somministrazione di cibi e bevande, è rimasto totalmente deluso, dato che nessuno rispetta, sotto gli occhi delle Autorità di Polizia, quanto varato dalla Giunta municipale. Se magari i commercianti in questione hanno continuato a fare il proprio mestiere, che a Sorrento ormai da tempo include in modo evidente anche il non prendere in considerazione norme e regolamenti, quello che fa rabbia a tanti cittadini, che continuano a vedersi privati anche su tale percorso di ampie zone di suolo pubblico, continua ad essere la totale assenza proprio dei controlli. I quali, visto l’attuale situazione, prevedeono delle severe sanzioni per coloro (quasi tutti),che non rispettano determinate regole. Inutile dire che oltre alla Polizia municipale anche le altre Forze dell’Ordine impegnate a mantenere l’ordine e la sicurezza in città, come in tanti altri casi di illegittimità, anche di fronte a tali infrazioni sembrerebbero “non essere interessati”…- Proprio in relazione all’occupazione di suolo pubblico di recente si è assistito al varo di veri e propri marchingegni (concessioni sub condizione) da parte degli Uffici comunali ,un modo evidente di aggirare le norme il cui scopo non si riesce ad individuare altro se non il mantenere in caldo una parte di cittadinanza in attesa di futuri eventi…- Una ulteriore situazione che al momento, dopo alcune segnalazioni, rimane tuttavia all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria. Di fronte ad un tale scenario oltre all’ ormai atavica inerzia da parte delle Forze dell’Ordine che contribuisce senz’altro ad incrementare un segnale distorto circa il rispetto delle regole, chi continua a restare a livelli minimi di credibilità sono senz’altro gli attuali amministratori i cui provvedimenti,di fronte ad una tale inerzia,sembrano nient’altro che delle sceneggiate. Inutile ribadire che la mancanza di controllo circa le innumerevoli illegittimità che quotidianamente vengono rilevate dalla popolazione ( ma non da chi è preposto) rappresenta senz’altro una ulteriore piaga per una città che si prefigge di recuperare quel posto che un tempo occupava con merito nel panorama turistico internazionale. – 09 agosto 2018 – salvatorecaccaviello