Traffico in Costiera! Proposte risolutive! di Giuseppe Civale

Sulla questione a margine ho avuto occasione di esprimere il mio punto di vista in occasione di diversi interventi sul vostro giornale, che sembra reagire in modo particolarmente sensibile ad una problematica che si ripete con ossessiva intermittenza, dibattuta ad intervalli periodici nel corso di fatiscenti “tavole rotonde”, senza sortire effetto alcuno, a prescindere dalle lamentazioni e dai piagnucolamenti di rito. L’attuale stato della circolazione in Costiera giustifica la mia ostinata convinzione che soluzioni efficaci esistono sicuramente e che non faccia parte del nostro destino morire di traffico! Le conseguenze sono gravi e note da tempo: stress, danno economico complessivo ed inquinamento atmosferico nonché acustico. Fioriscono proposte tipo: circolazione a targhe alterne, incremento vigili ausiliari, semafori a corsie reversibili o, peggio, realizzazione di gallerie, funivie, parcheggi in roccia. In via preliminare riassumo sinteticamente gli aspetti non sostenibili di alcune tra le proposte più intensamente accaldate.
1) Gallerie; 2) Parcheggi in roccia; 3)Circolazione a targhe alterne; 4)Divieto circolazione autobus superiori a 8 mt ; 5) Funivie; 6)Incremento vigili addetti al traffico. Eppure solo un attimo di riflessione potrebbe già essere sufficiente per comprendere che si tratta di misure che, se pur realizzate negli anni a venire, non farebbero che incrementare ulteriormente il flusso circolante già adesso oltre ogni limite di saturazione e di sopportazione. Gallerie e parcheggi in roccia: deturpamento ambientale, vincoli idrogeologici, soprattutto in relazione alla stabilità dei versanti in roccia. Funivie: opere assolutamente deleterie, se non addirittura perniciose, con effetti negativi sull’esclusività di località turistiche conclamate, come Ravello, Amalfi, Positano, penalizzate dall’affollamento, dalla confusione e dal chiasso che la realizzazione di tali impianti senza dubbio favorirebbe. Tralascio le altre posizioni che non centrano l’obiettivo. La tecnica più efficace, che nulla ha di magico, è quella denominata ZTL, ossia zona a traffico limitato che, nella fattispecie, interesserebbe il tratto Vietri-Positano e viceversa. Si tratterebbe di una soluzione tecnica mai testata prima d’ora su un tratto di tale portata. Ma perché non discuterne? Cosa prevederebbe in pratica tale sistema?
Divieto di transito con esclusione: veicoli di residenti, veicoli di possessori di garage, veicoli espressamente autorizzati. Accesso, circolazione e sosta sono limitati a particolari categorie di utenti e di veicoli. Ingresso controllato da un sistema di varchi elettronici che assicura il rilevamento immediato della targa e verifica se il mezzo è autorizzato, per i veicoli non autorizzati scatta automaticamente la sanzione. Ma cosa fare per chi non gode di accesso? Imporne la rottamazione? Ma no, un siffatto rigore non ci farebbe certamente onore! Basta realizzare un’area Park+Ride (creazione di un centro di raccolta) o di un parcheggio multipiano in un’area opportunamente individuata dal punto di vista strategico-logistico, necessariamente adiacente al tratto autostradale (ad es. zona agro-nocerina oppure zona Fisciano, viceversa per chi proviene da Sorrento si dovrebbe individuare l’area topograficamente più opportuna per l’ingresso verso Positano), organizzando un servizio navetta con bus a misura costiera o mezzi di ridotte dimensioni rispettivamente per il trasbordo di persone e merci, coinvolgendo ovviamente anche il locale servizio di taxi. Finanziamento? Ritengo che la realizzazione dei due parcheggi multipiano costerebbe molto meno rispetto ai costi richiesti per gallerie, parcheggi in roccia e funivie. Si potrebbe pensare ad un biglietto per l’utilizzo del parcheggio o del servizio navetta. Mi sia lecito a tale proposito menzionare che una grande nazione europea sta testando in 10 città un sistema di trasporto pubblico gratis per tutti, allo scopo di ridurre il livello di inquinamento acustico ed ambientale. Fantascienza? No, di certo! Solo visioni? Certamente, se per visione si intende la capacità di intuire il futuro con qualche annetto di anticipo!
Allo scopo di non importunare ulteriormente il paziente lettore, sicuramente alle prese con i preparativi che le imminenti manifestazioni estive impongono, concludo, senza tuttavia chiedermi in che misura si terrà conto di suggerimenti di questo tipo. Resto, come di consueto, in fiduciosa attesa!!
Giuseppe Civale