Vico Equense. Pacognano, un largo intitolato a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: ha predicato in questi luoghi
Vico Equense. Domenica 5 agosto, nella cornice dei festeggiamenti per Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, patrono di Pacognano, sarà intitolata al Santo Dottore della Chiesa l’antica piazzetta del paese, oggi collegata al largo adiacente.
Dopo la Santa Messa celebrata ore 10.30 da S.E. Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, seguirà la cerimonia tenuta alle ore 11.30 dal Sindaco Andrea Buonocore con la rappresentanza della Municipalità e la presenza del presule.
L’intitolazione è stata richiesta nel 2016 dagli abitanti di Pacognano, come segno tangibile dell’affetto e della devozione verso il Santo patrono, che secondo la tradizione avrebbe visitato Pacognano nel corso della sua attività missionaria.
La presenza reale di Sant’Alfonso a Pacognano trova conferma nella recente ipotesi formulata dallo studioso vicano don Pasquale Vanacore, parroco di Ticciano e direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi, il quale ha dimostrato la parentela del Santo con la nobildonna napoletana Lucrezia de’ Liguori, che risiedeva periodicamente a Pacognano sul finire del Seicento nella casa di famiglia, essendo andata in sposa al nobile Nicolò di Costanzo, pronipote di Giovan Battista della Porta.
Il legame familiare potrebbe spiegare la presenza del Santo a Pacognano e la precoce devozione che gli fu tributata nel villaggio, dove fu raffigurato nel dipinto dell’altare maggiore già nel 1822, quando il processo di canonizzazione non era stato ancora completato. La suggestiva vicenda accresce il fascino del casale vicano, unendo in un’unica storia familiare il filosofo rinascimentale dal “multiforme ingegno” Giovan Battista della Porta ed il genio della fede, definito da Benedetto Croce “Il più Santo dei napoletani e il più napoletano dei Santi”.