BENEVENTO – SALERNITANA: giallorossi forza quattro, sconfitta pesante per i granata
Arriva la prima sconfitta della Salernitana, che viene schiantata per 4-0 dal Benevento nel tanto atteso derby nel giorno di San Matteo.
Nel primo tempo domina l’equilibrio in campo fra le due squadre, che si sfidano su ritmi alti ma senza riuscire a costruire grandi occasioni. Il primo squillo è di marca granata ed arriva solo al 22′, quando Akpa Akpro incorna debolmente. Appena otto minuti più tardi il Benevento sblocca però il match: sugli sviluppi di corner Viola serve un pallone invitante in area su cui si avventa Maggio che, in perfetta solitudine, incoccia e batte Micai. I granata sembrano accusare il colpo e corrono diversi rischi sugli assalti di un Benevento rigenerato dal vantaggio. I sanniti ci provano prima con la conclusione di Bandinelli dal limite al 40′, e poi con il colpo di testa di Coda due minuti più tardi, tentativi neutralizzati da Micai. Nella ripresa la Salernitana parte forte e prova a spingere sull’acceleratore, ma lo fa confusamente e senza creare veri grattacapi a Puggioni. Al 52′ Colantuono perde per infortunio Anderson, sostituito da Pucino, e inserisce dieci minuti più tardi anche Di Gennaro per un evanescente Castiglia. I granata provano a farsi vedere con Jallow due volte nel giro di pochi minuti, ma il gambiano non è preciso. Al 74′ i sanniti trovano il raddoppio, sfruttando al meglio una ripartenza orchestrata da Viola, rifinita da Insigne e conclusa splendidamente da Improta, che batte Micai con l’esterno. All’86’ l’ex granata sfiora la doppietta centrando in pieno la traversa, ma tre minuti più tardi serve un assist al bacio per il tris di Insigne, che si incunea nella retroguardia ospite e di testa trova il gol. Nel finale c’è spazio anche per il poker di Asencio, che capitalizza un assist aereo di Tello con la complicità della retroguardia granata. Termina così 4-0 una partita senza storia, in cui gli uomini di Colantuono non sono stati mai realmente pericolosi.
TABELLINO
BENEVENTO-SALERNITANA 4-0
BENEVENTO (4-3-3): Puggioni; Maggio, Volta, Billong, Letizia; Tello, Viola, Bandinelli (42’ st Del Pinto); Ricci (24’ st Insigne), Coda (27’ Asencio), Improta. A disp. Montipò, Gori, Sperandeo, Del Pinto, Antei, Di Chiara, Buonaiuto, Gyamfi, Nocerino, Volpicelli. All: Christian Bucchi
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Perticone, Schiavi, Gigliotti; D.Anderson (8’ st Pucino), Akpa Akpro, Di Tacchio, Castiglia (15’ st Di Gennaro), Casasola; Jallow (33’ st Vuletich), Djuric. A disp. Vannucchi, Vitale, Mantovani, Odjer, Vuletich, Palumbo, Bocalon, Migliorini, A.Anderson, Mazzarani. All: Stefano Colantuono
Arbitro: Sig. Ivano Pezzuto di Lecce
Ammoniti: Ricci, Improta, Billong (B), Akpa Akpro, Jallow, Schiavi (S)
Marcatori: 30’ pt Maggio, 29’ st Improta, 44′ st Insigne, 49′ st Asencio
LE PAGELLE: Micai ci prova, Castiglia assente. Di Tacchio involuto
MICAI 5,5 – Nonostante il pesante passivo il portiere granata risulta essere il migliore dei suoi. E’ decisivo in almeno tre circostanze, ma non riesce ad evitare nessuno dei gol subiti.
PERTICONE 5 – Dopo le buone prestazioni offerte nelle prime uscite, l’ex Cesena fa un passo indietro come del resto tutto il suo reparto.
SCHIAVI 5 – Il comandante del cavalluccio marino affonda insieme a tutta la sua squadra.
GIGLIOTTI 5 – Male in entrambe le fasi, si perde Insigne in occasione del tris dei sanniti.
DJAVAN ANDERSON 4,5 – Completamente involuto, non offre nessuno spunto offensivo ed è fragile in fase difensiva. Esce in seguito ad un infortunio. (53′ PUCINO 5,5 – Meglio del compagno di reparto ma ha poche occasioni per rendersi utile.)
AKPA AKPRO 5 – Troppo nervoso, si becca un giallo e nel finale rischia di lasciare i suoi in inferiorità per un intervento evitabile.
DI TACCHIO 5 – Lontano parente del giocatore apprezzato domenica all’Arechi contro il Padova. Pochi spunti in fase di costruzione e troppa poca consistenza nella fase di non possesso.
CASTIGLIA 4,5 – Forse il peggiore, si vede poco e male. Dopo un ottimo avvio di stagione la mezz’ala scuola Juventus ha bisogno di rifiatare per trovare lo smalto migliore. (60′ DI GENNARO 5,5 – Da un giocatore del suo talento e del suo carisma ci si aspetta sicuramente di più.)
CASASOLA 5 – Gli esterni sono l’anello debole di questo sistema di gioco. Giocare sulla fascia a piede inverito costringe gli interessati a perdere continuamente tempi di gioco.
JALLOW 5 – Parte bene, ma con il gol subito l’attaccante gambiano si innervosisce favorendo gli scorbutici difensori giallorossi. (78′ VULETICH s.v.)
DJURIC 5 – Partita insufficiente, ma non è tutta colpa sua. Un attaccante con le sue caratteristiche ha bisogno di rifornimenti dalle corsie. Non può solo battagliare e fare lavoro sporco.