Si celebrano oggi gli arcangeli: nemico di Satana, annunciatore, soccorritore.
Con la riforma del calendario seguita al Concilio Vaticano II nel 1969, Gabriele, Michele e Raffaele sono venerati insieme in questo giorno. Nel 1951 Gabriele è stato proclamato protettore degli operatori delle telecomunicazioni; Michele è il protettore di tutti i luoghi contro le insidie demoniache. Raffaele è colui che presiede agli spiriti degli uomini. Nei Vangeli Gabriele è colui che annuncia le nascite sia di S. Giovanni Battista a Zaccaria che di Gesù alla vergine Maria. E’ l’angelo da Dio incaricato per preannunciare i tempi messianici e la nascita sia di colui che conclude l’antica alleanza sia del Figlio che instaura quella nuova e definitiva. E’ il rivelatore dell’evento centrale della storia della salvezza. Michele è il perenne oppositore di Satana. E’ patrono di chi usa spade e bilance, della Pubblica Sicurezza italiana e dei radiologi. La descrizione che il libro di Tobia fa di Raffaele ha dato alla pietà giudaica e cristiana l’immagine più nota e amata dell’angelo, quella dell’ ‘angelo custode’. E’ un essere spirituale e invisibile, ma vicinissimo all’uomo, che prende nota del bene e del male e giudica con verità, ma soprattutto guida con fraterna fermezza verso la salvezza e suggerisce le giuste soluzioni in ogni circostanza. E’ l’amico che consolida la bontà dei giusti e li preserva da ogni male. E’ patrono dei pellegrini e dei viaggi.