Chiesa festeggia l’11° gol in A con il fratellino che gioca in Under 15: ieri era tra i raccattapalle

23 settembre 2018 | 07:54
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Chiesa festeggia l’11° gol in A con il fratellino che gioca in Under 15: ieri era tra i raccattapalle

Chiesa festeggia l’11° gol in A con il fratellino che gioca in Under 15: ieri era tra i raccattapalle

Federico Chiesa dopo il gol è corso verso la panchina dedicando la rete a un raccattapalle davvero speciale: è suo fratello Lorenzo sestini,Getty
Un gol, l’undicesimo in Serie A, contro quella Spal che tanto lo aveva voluto prima che Paulo Sousa, nell’estate 2016, decidesse che i tempi del suo debutto fossero maturi. E una corsa, col cuore in gola per condividere un istante di felicità, perché, da ragazzino, a sognare di diventare un calciatore vero a bordocampo, quando in campo c’era papà, c’era stato anche lui. Federico Chiesa sì, ha gioito, ha salutato la Curva in festa, ma poi ha lasciato tutti lì, un mucchio viola su una mattonella d’erba. Un “cinque” battuto in corsa col suo allenatore, Pioli, e poi via, a cercare quel ragazzino biondo, Lorenzo, il fratello, il piccolino di casa Chiesa, sistemato con la pettorina verde, tra la panchina di Pioli e la postazione della Var Review. Raccattapalle che all’improvviso si è ritrovato il campione in festa addosso. Poco più su, in tribuna, c’erano babbo Enrico, mamma Francesca. Forse, Fede, ha spiazzato anche loro. Non ha spiazzato certo i 30mila del Franchi, che non hanno avuto dubbi: tutti in piedi ad applaudire quando Chiesa ha lasciato il campo.

L’EMOZIONE DI LORENZO. Di certo, non se l’aspettava suo fratello, tanto felice quando imbarazzato, specie quando si è sentito le telecamere e gli obiettivi puntati addosso. Perché un secondo dopo che il fratellone gli ha…. spazzolato i capelli prima di tornare in campo sapeva già quello che sarebbe stato l’epilogo. Ha continuato a guardare dritto, ad osservare il pallone che, semmai fosse uscito proprio in quella mattonella di campo, sarebbe stato lui a doverla restituire. Da questa estate, pure lui è un giocatore viola: stessa trafila di Federico, dalla Settignanese, società a pochi passi dal centro tecnico di Coverciano e dal Franchi, quindi settore giovanile viola. 

STAFFETTA DI FAMIGLIA. Generazione di talenti pronti a fare staffetta nel tempo, secondo la strada tracciata da papà Enrico, nelle 87 presenze con la Fiorentina ha messo il sigillo su 45 gol, contribuendo per altro a sollevare l’ultimo vero trofeo della storia viola, la Coppa Italia stagione 2000/01, destinata a durare nel tempo. Adesso, è il momento di Federico, 11 reti in Serie A, 9 dei quali arrivati nella ripresa e con la Spal tra le vittime preferite, trafitta il campionato passato in trasferta e pure stavolta, davanti alla propria gente. A chiudere il cerchio ci penserà Lorenzo, classe 2004, mancino puro che c’è chi giura possa essere addirittura il più talentuoso di tutti. Di certo c’è che è un po’ una questione di famiglia, interamente nel segno dei Chiesa.

fonte:corrieredellosport