CR7 Domani gioca a Frosinone con la voglia di spaccare il mondo

22 settembre 2018 | 06:27
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CR7  Domani gioca a Frosinone con la voglia di spaccare il mondo

2 Confronti diretti in Serie A tra Juventus e Frosinone (altri due nella Serie B 2006-07, con i bianconeri retrocessi dalla giustizia sportiva). Nel settembre del 2015, a Torino, il Frosinone conquistò proprio contro la Juve il suo primo punto nel massimo campionato

Il re è arrabbiato, attenti al re. Il rosso, le lacrime, gli sberleffi del Mestalla, il digiuno di gol all’esordio nella “sua” Champions League: reset. Cristiano vuole cancellare tutto e intende farlo alla sua maniera. Perché la delusione è stata cocente, di entità pari alla beffa del cartellino sventolatogli sotto il naso, prima volta per lui nella coppa regina, dall’arbitro Brych. E allora la strada che ha scelto per voltare pagina è quella di sempre: lavoro, lavoro e soltanto lavoro. E silenzio. Non si sente la sua voce via social, nessun post dopo la notte di Valencia. Niente di tutto ciò. Niente, come ciò che ritiene di aver fatto a Murillo e come ha urlato in campo, disperato.

Ronaldo vuole rispondere soltanto sul campo e nel modo che meglio conosce, segnando i gol. Contro il Sassuolo ha rotto il ghiaccio, ha spezzato l’incantesimo con la prima doppietta in serie A. C’era un po’ d’ansia, come lui stesso ha confessato; l’ha scacciata. Si aspettava, lui come tutto il mondo bianconero, un immediato replay in Europa, ma sappiamo appunto come è finita nel suo primo ritorno in Spagna senza la maglia del Real Madrid. E allora l’alieno fa rotta su Frosinone, per ripartire di slancio, per allontanare definitivamente le scorie della notte di coppa.

NIENTE PAUSE. Se le cose fossero andate per il verso giusto, ovvero se a Valencia fosse rimasto in campo più di 29 minuti, magari domani sera avrebbe potuto godere di un turno di riposo, partendo eventualmente dalla panchina. Il calendario è fittissimo fino alla prossima sosta e anche i fenomeni si devono gestire. E invece, al netto di sorpresone, il 7 sarà ancora titolare. Con una voglia grande così di spaccare il mondo. Chi gli sta vicino lo ha visto «arrabbiatissimo», racconta che Cris ha sentito un profondo senso di «ingiustizia» per quanto accaduto, «per non essere stato trattato come gli altri». Un sentimento mitigato da quanto di positivo invece ha potuto respirare nel chiuso dello spogliatoio, ovvero il «grande sostegno» ricevuto dai compagni.
Tutto ciò si è tradotto, se possibile, in «maggiore motivazione e voglia di far bene» e «concentrazione» sulla prossima partita. Niente pause, quindi. Subito in campo, subito a cercare il gol, il pane di cui si nutre il fenomeno. Frosinone, Bologna e Napoli: una settimana tutta d’un fiato, magari con una pausa di qualche minuto prima dello scontro diretto di sabato prossimo che profuma già di scudetto.
E non sarà una settimana facile, perché oltre al campo, oltre all’incrocio con Carlo Ancelotti, ci sarà anche l’attesa per il giudizio dell’Uefa della prossima settimana (forse giovedì) e per la squalifica che lo toglierà dalla contesa almeno per la sfida contro lo Young Boys.

QUOTE. Già, la Champions. Il rosso ha fatto arrabbiare Cris, ma non gli ha certo tolto fiducia. Ai bookmaker, invece, sì: perché dopo l’espulsione di Valencia le agenzie di scommesse vedono meno possibilità che il portoghese si confermi capocannoniere di coppa. Cristiano è stato il miglior marcatore del principale torneo continentale nelle ultime sei stagioni ma l’inizio senza reti e la squalifica in arrivo hanno fatto rivedere le quote.
Ronaldo era il favorito per la conquista del titolo; ora però i booky hanno rivisto al rialzo la posta. Per Sisal-Matchpoint, ad esempio, Cristiano capocannoniere è dato a 9,00 (al pari di Lewandowski del Bayern) rispetto all’iniziale quota di 7,50. Il favorito è Messi, che ha iniziato il cammino con una tripletta al Psv Eindhoven: la sua quota è crollata a 2,50.
Anche su questo fronte, quindi, si riapre l’eterna sfida con Leo. E per Ronaldo, che di sfide vive, è una motivazione ulteriore: rincorrere, raggiungere la perfezione, primeggiare. Il re è arrabbiato, attenti al re.

fonte:corrieredelosport