Meeting del Cervati-Comune di Sanza-Nob. Cav. Attilio De Lisa,chiuso ieri con uno straordinario successo del tour concerto band Combat Folk di Vinicio Capossela
Sanza (SA) – Ieri sera 1 settembre 2018 a partire dalle ore 21.30 il Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo orifginario di San Rufo della Diocesi di Teggiano-Policastro designato nel Libro d’Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane oltre Referente provinciale-Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci + dirigente di ruolo dell’A.S.L. Salerno P.O.-Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri) con la sua presenza ha assistito al successo del concerto Combat Folk di Vinicio Capossela l’autore di pezzi come “La Ballata di San Vito” e “Che coss’è l’amor”, elevati negli anni a veri e propri inni della musica popolare contemporanea, darà lustro all’appuntamento finale di una rassegna che anche quest’anno ha voluto dare voce alle realtà di montagna del Mezzogiorno. Quindi ha chiuso il Meeting del Monte Cervati di cui premiato come nuovo “Ambasciatore delle genti di montagna”da parte del Sindaco Vittorio Esposito; il menestrello del Sud, Vinicio Capossela, ha incantato ieri sera gli oltre 4mila presenti nel concerto evento, definito dai suo più accaniti fan “lo spettacolo più bello della sua straordinaria carriera artistica”.
Lo spirito più autentico e puro della musica folk si è svegliato nell’evento conclusivo del Meeting del Cervati. Sotto l’imperioso sguardo della vetta più alta di tutta la Campania, la Villa comunale ha ospitato ieri sera una delle tappe del progetto “Combat Folk” di Vinicio Capossela. L’atto unico che il cantautore nativo di Hannover ha portato sul palco di Sanza rappresenta senza dubbio una manifestazione artistica unica nel suo genere: inaugurato ormai un anno fa, il “Combat Folk” vuole uscire fuori dagli schemi e dai limiti delle sale di teatro per immergersi fino in fondo nello spirito della tradizione e del folk popolare. Attraverso esibizioni mai uguali e ogni volta rinnovate, Vinicio Capossela conduce lo spettatore ad un’esperienza musicale e poetica fortemente legata alla terra e alle sue differenti sfumature. La capacità compositiva del cantautore di sangue irpino ha visto un’opportuna controparte musicale essere composta da una formazione a “due trombe, con propulsione a tamburo e pompa di contrabbasso, schitarrante di ballate, violino e serenate”; un ensemble esplosivo pronto a far brillare per una notte il piccolo centro cilentano. Tra gli autori più apprezzati di tutto il panorama italiano, Vinicio Capossela si è distinto negli anni anche per una profonda versatilità nell’ambito della musica popolare e delle sue contaminazioni, variazioni sul tema di un genere sostanzialmente reinventato e riscoperto proprio da lui. Negli anni non sono mancati gli apprezzamenti e soprattutto i riconoscimenti ufficiali alla sua “ouvre” artistica: tra i più premiati dal Club Tenco, Capossela vanta ben 3 Targhe Tenco, oltre ad un Premio Tenco alla Carriera, ottenuto nel 2017. L’ingresso era gratuito.
Quindi un concerto straordinario, quasi tre ore ininterrotte di musica e spettacolo per far vivere lo spirito della terra, della cultura e delle tradizioni della gente del sud attraverso canzoni e poesie dalla melodia unica della star europea del Folk. Un successo straordinario per la chiusura del Meeting del Cervati 2018, un’iniziativa di “condivisione collettiva” di esperienze, saperi, aneddoti e tradizioni che ancora sopravvivono nell’Appennino meridionale. “Sanza paura; Sanza armatura; Sanza danari; Sanza calzari; Sanza la brocca; Sanza la gnocca”, questo il mantra enunciato e condiviso da Capossela che si è divertito fino a notte fonda in un contesto unico nel suo genere. Un successo straordinario per il progetto “Combat folk”, una rivincita della cultura popolare dedicata al folk e alla terra. In “Combat Folk” la musica, più che la scenografia o l’evocazione teatrale, è stata l’assoluta protagonista. Nella piccola realtà del borgo antico di Sanza, alle pendici della vetta più alta della Campania, il Monte Cervato, Capossela ha trovato il suo habitat naturale, in un turbinio di canzoni, musiche popolari, balli tradizionali, esaltando l’amore per la terra, per le donne, per l’amore; si, l’amore per l’amore. Uno spettacolo di grandissimo spessore artistico con una formazione a due trombe, con propulsione a tamburo e pompa di contrabbasso, schitarrante di ballate, violino e serenate. Di altissimo spessore internazionale la line-up: Vinicio Capossela, voce, piano, fisarmonica; Alessandro Stefana, chitarre, banjo e campioni; Glauco Zuppiroli, contrabbasso; Giovannangelo de Gennaro, viella, aulofoni e voce; Mirco Mariani, batteria; Sergio Palencia, tromba; Angelo Mancini, tromba; Peppe Leone, tamburi a cornice, tamburello e percussioni. Infatti a fine concerto si è visto il ringraziamento di cuore da parte del Sindaco di Sanza Vittorio Esposito con la presenza del consigliere regionale Franco Picarone, nel consegnargli il riconoscimento di “Ambasciatore della gente di montagna nel mondo, delle tradizioni e della cultura del Sud” – considerandolo il loro menestrello e orgogliosi di averlo tra i loro più illustri concittadini acquisiti. Infine il sindaco Esposito ha aggiunto che Sanza è casa sua.