Penisola sorrentina. Continuano le indagini sull’evasione della tassa di soggiorno. Gli imprenditori indagati potrebbero essere accusati di danno erariale
In penisola sorrentina proseguono le indagini della Procura di Torre Annunziata sull’evasione dell’imposta di soggiorno. Ad essere coinvolti ben 133 titolari di strutture alberghiere ed extralberghiere che inizialmente non avrebbero versato le somme ricavate dalle tasse e sono indagati per l’ipotesi di peculato d’uso. Si attende ora la conclusione delle indagini preliminari che potrebbe portare sotto processo gli imprenditori coinvolti. Oltre all’aspetto penale va valutato anche quello erariale. In questo senso la Procura regionale presso la Corte dei Conti della Campania si sta interessando attentamente alla questione e, conseguentemente, gli indagati potrebbero anche essere citati in giudizio dinanzi al collegio giudicante della magistratura contabile con l’accusa di danno erariale. Questo perché i soldi incassati grazie all’imposta di soggiorno sono soldi pubblici e, nel caso in esame, non si parla di pochi spiccioli ma, secondo un report della Guardia di Finanza di Massa Lubrese, si parla di circa un milione di euro. Una somma molto importante, anche se una parte è stata recuperata perché versata in ritardo. Non resta da attendere il percorso della giustizia per sapere l’esito di quello che rappresenta un vero e proprio scandalo.