Positano, Antonio Gargiulo “Paese pieno di problemi, ma l’opposizione dove sta?”
Positano, Costiera amalfitana. Ci troviamo nel traffico file interminabili e incontriamo uno storico politico protagoniste di mille battaglie, dalle spiagge agli spazi pubblici, allo sviluppo del paese, un protagonista agguerrito ed incisivo nelle sue oratorie contro la classe politica tanto che guadagnarsi il soprannome di “Sputafuoco”. Insomma nel paese c’è qualcosa che non va ? “Il traffico esasperato è solo uno dei problemi più evidenti, ma non solo, anche la macchina comunale dovrebbe essere migliorata..” Tutta colpa dell’amministrazione De Lucia ? “Questo non lo so, ma i problemi ci sono ed è evidenti, grave è che nessuno parla.” Intendi candidarti? “A settanta anni non è questo il mio pensiero, ma vedo il paese appiattito e quello che è grave senza uno spirito critico. Ai miei tempi si contestava tutto e questo creava un contradittorio con la maggioranza che portava comunque a fare meglio le cose e comunque a dare fermento e appassionare alla vita politica, ma ora non si vede e sente niente, mi chiedo l’opposizione dove sta e cosa fa”. Insomma ci vuole “Sputafuoco” per ravvivare un pò la vita politica positanese appiattita sui like ai post su facebook e su altri social network, ma senza un vero e proprio dibattito politico e contrapposizione, almeno quello appare nel paese, come ci dice uno stimato esperto protagonista della vita politica. E per le prossime elezioni? Si pensa alla successione a De Lucia con nomi che dovrebbero uscire dalla sua stessa maggioranza, in particolare fra Fusco e Guida, mentre dall’opposizione ancora nessun passo avanti dal capogruppo Luca Vespoli, l’unico cenno al momento è quello dell’architetto Romolo Ercolino con Lorenzo Cinque, che potrebbero rappresentare un terzo polo o l’alternativa, mentre qualcuno ripensa a Domenico Marrone o al suo ex delfino Gaetano Marrone.. ma al momento nessuno si muove e ricordando le battaglie di Gargiulo, quando quotidianamente contestava e dibatteva sulle scelte delle amministrazioni, c’è da chiedersi se non abbia davvero ragione.