Positano , Praiano e Amalfi uno Tsunami di auto. La Costiera sta morendo, fate presto!
La S.S. 163 Amalfitana è un groviglio di auto. La paralisi peggiore da Tordigliano fino alla Chiesa Nuova a Positano, poi Praiano , dalla strozzatura del bar Sole fino alla galleria del cimitero per intenderci, quindi dal bivio per Agerola fino ad Amalfi centro, dove le auto girano a vuoto in cerca di un parcheggio che non c’è
Da Tordigliano, il confine con la Penisola Sorrentina, fra Vico Equense e Piano di Sorrento, fino ad Amalfi. Oggi 14 settembre 2018 ancora una giornata di traffico infernale, un vero e proprio Tsunami di auto si è abbattuto su di noi. La Costiera amalfitana sta morendo se non si fa qualcosa. La S.S. 163 Amalfitana è un groviglio di auto. La paralisi peggiore da Tordigliano fino alla Chiesa Nuova a Positano, poi Praiano , dalla strozzatura del bar Sole fino alla galleria del cimitero per intenderci, quindi dal bivio per Agerola fino ad Amalfi centro, dove le auto girano a vuoto in cerca di un parcheggio che non c’è. Quindi nel tratto che va da Atrani a Castiglione di Ravello. La proposta di Daniele Milano di una mega ZTL, lanciata in anteprima da Positanonews, è un primo e importante passo in avanti. Intanto per affrontare i problemi bisogna conoscere e monitorare, poi, per rispetto dei cittadini e dei turisti, avvisare dei pericoli. Cosa che si può fare con il sistema della ZTL. Inoltre la proposta del sindaco di Positano Michele De Lucia, no alla Regione Campania che concede deroghe a servizi pubblici fantasma, ma non alle deroghe di alcun tipo agli autobus, dove ci sono le resistenze di Conca dei Marini , per l’indotto della Grotta dello Smeraldo, e di Maiori, per alcuni operatori locali. No alle deroghe anche a mezzi oltre gli otto metri a tutti. Nessuno escluso. Onde evitare inevitabili bocciature dai TAR Napoli o Salerno che siano. Quindi autobus sotto i nove metri , se non otto, per tutti, compresa la SITA, che sarà l’unica a poter derogare al senso unico e non altri. No a nessun autobus turistico sia che si spacci per servizio pubblico, come dice il sindaco De Lucia, sia per quelli locali. Poi sinergia con Sorrento e in futuro stazioni intermodali tipo a Vietri sul mare Cava de Tirreni da una parte e Castellammare di Stabia o Torre Annunziata dall’altra. Navette, vie del mare e quan’altro , in una strategia volta a decongestionare e salvare la Divina. Attenzione a basare tutto su gallerie, viadotti, parcheggi, salvo rare eccezioni, come per Amalfi, sono opere che amplierebbero il fondo bottiglia ma alla fine l’imbuto si fa stretto. La Costa d’ Amalfi, territorio che dovrebbe essere protetto , riconosciuto dall’UNESCO, Parco dei Monti Lattari e anche marino, non può sostenere oltre questo tsunami umano.