Il Psv può poco contro il Barça e al Camp Nou è show

19 settembre 2018 | 07:48
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Il Psv può poco contro il Barça e al Camp Nou è show

Leo sblocca con una punizione   da cineteca. Ottava tripletta

in Champions: è a quota 103 gol

Leo Messi (31 anni), tre gol al PSV Eindhoven: partita perfetta afp

Partenza lanciatissima per il Barça, che trascinato da uno strabordante Leo Messi rifila un ingeneroso 4-0 al Psv Eindhoven nella grande ouverture di Champions League. Dopo aver sbloccato il risultato, nel primo tempo, con una punizione da cineteca, la Pulce approfitta dello stato confusionale dei campioni d’Olanda seguito alla mazzata del raddoppio di Dembelé per confezionare l’8ª gara di Coppa Campioni chiusa con almeno tre reti (48 le triplette in carriera). Manco a dirlo si tratta di un nuovo record per il genio di Rosario, che così si lascia alle spalle l’eterno rivale Cristiano Ronaldo, che potrà provare a rispondere fin da oggi sul prato del Mestalla.

TUTTA L’ARTIGLIERIA. Nonostante i timori della vigilia, è un Camp Nou piuttosto affollato quello che presenzia alla grande prima nella massima competizione continentale dei beniamini di casa. Ben 73.462, infatti, i presenti, quando i più pessimisti, a causa dell’orario teoricamente indigesto al pubblico iberico, temevano addirittura che sarebbe stato infranto il record negativo del dicembre del 2008, quando nella cattedrale blaugrana si presentarono appena in 22.763 per un ininfluente Barça-Shakhatar. Deciso a non prendersi il minimo rischio, Ernesto Valverde si affida all’undici delle grandi occasioni. Debutta dal primo minuto, così, anche Coutinho, che aveva assistito da spettatore al tracollo dei catalani nella scorsa edizione, a causa della partecipazione autunnale nelle fila del Liverpool. L’ex Mark Van Bommel, da parte sua, riappare a Barcellona con una formazione sbarazzina, che supera di poco i 24 di età media.

CECCHINO. Nessun timore reverenziale, almeno inizialmente, per gli olandesi, che all’8’ sfiorano il bersaglio grosso con l’unica fiammata di Gastin Pereiro. Poi inizia il monologo blaugrana, interrotto da un unica replica di Bergwijn, che allarga troppo il tiro a giro. Ci provano, nell’ordine, Coutinho, Luis Suarez e Sergi Roberto, ma a sbloccare tutto, giusto alla mezz’ora, è il cecchino Messi, che insacca proprio nell’angolino una punizione guadagnata dallo scatenato Dembelé. Da spellarsi le mani.

UOMO DI PAROLA. Il largo, però, il Barça lo prende solo dopo la metà della ripresa, dopo aver visto il dignitoso Zoet togliere un tiro all’incrocio di Coutinho e deviare sulla traversa un astuto pallonetto di Luis Suarez. A tagliare definitivamente le gambe al Psv è lo scatenato Dembelé, che fa fuori Hendrix e Lozano con una mezza piroetta prima di seccare il portiere ospite sul palo lontano. Non c’è più partita, e Leo concede il bis, su imbeccata di Rakitic. Neppure l’espulsione di Umtiti frena il Barça, che nel finale completa il poker con l’insaziabile Messi, liberato dal compare uruguaiano. 103 gol in Champions in 126 partite. L’argentino, lo scorso Ferragosto, in occasione del Trofeo Gamper, aveva promesso di portare a casa una nuova Coppa Campioni quest’anno e, a giudicare dalla prima, pare aver preso la questione terribilmente sul serio.

fonte:corrieredellosport