Siamo di fronte alla festa di San Michele più cara di sempre (a dire la mia preferivo l’impostazione ‘laica’ lanciata da Giovanni Ruggiero e Carlo pepe, pensa te?!) Ma quanto abbiamo speso per la festa?
18.000 Euro per le luminarie
6000 Euro alla Pro Loco per lo spettacolo di Cicchella e della paranza Vesuvius
32.000 il Concerto di Vecchioni (pagato dalla Regione per tramite del Premio Arturo Esposito)
800 Euro per la banda musicale
Non ci sono ancora le determine ma dobbiamo sommare il costo del Piano di sicurezza, pubblicità e Siae che stimo tenendomi basso in 1500 Euro, le ore di lavoro dei dipendenti le abboniamo per questa volta.
Totale 58.300 Euro
Faccio tre riflessioni:
1-Avendo la fortuna di avere il concerto ‘pagato’ , anche se sempre di soldi pubblici stiamo parlando, non era meglio evitare tutto il resto?
2-Ai cittadini che hanno i parchi chiusi sotto casa, le strade sporche, rotte o non si spiegano perché ad ogni richiesta gli viene risposto il classico ‘non ci sono soldi’, potete vedere da soli che i soldi ci sono, soltanto che vengono spesi per fare altro.
3-Mi chiedo sempre spesso: governare è organizzare le feste? Perché tanto vale la prossima volta eleggiamo un PR.
Antonio D’Aniello
www.antoniodaniello.it