RAVELLO LA FESTA DI SAN COSMA E DAMIANO NEI RICORDI DI SIGISMONDO NASTRI

26 settembre 2018 | 18:49
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RAVELLO LA FESTA DI SAN COSMA E DAMIANO NEI RICORDI DI SIGISMONDO NASTRI

LA FESTA DEI SANTI COSMO E DAMIANO
Alla festa dei santi Cosmo e Damiano, a Ravello, andavamo ogni anno, da Amalfi, rigorosamente a piedi. Abitavamo all’inizio della lunga scalinata che dalla valle dei Mulini sale fino a Scala. A Pontone, attraverso un sentiero (‘a ponta ‘e Priece), c’immettevamo sulla strada rotabile. Utilizzavamo, laddove c’erano, delle piccole scorciatoie che ci consentivano di “scansare” qualche tornante.
Dopo la visita al santuario, aggrappato alla roccia, e affacciato arditamente sul mare, la messa, le rituali invocazioni ai santi, entrambi medici, c’era l’incontro col parroco, l’indimenticabile don Pantaleone Amato, sulla via del ritorno ci fermavamo sotto un albero per consumare il pasto, portato da casa: il gattò di patate, bello, sodo, riccamente farcito; o magari la frittata di spaghetti, profumata di basilico, e gli ottimi crocché fatti da papà. Il tutto accompagnato da un grappolo d’uva e un gradevolissimo vinello paesano.

SIGISMONDO NASTRI

Foto Andrea Lucibello Agenzia Fotografica