Sorrento, luci sul Nastro Verde, in attesa del miracolo.
Quasi dieci anni di promesse e nulla di fatto! Il Nastro Verde, una delle strade più panoramiche ma allo stesso tempo veloce e pertanto pericolosa , continua a rimanere al buio nella totale indifferenza dell’Amministrazione comunale che non riesce(o non vuole) farsi valere in quella che ormai è divenuta un’ atavica controversia con l’Anas circa la competenza. Ancora un intervento delle Associazioni che intendono interpellare il Ministero preposto.
Sorrento – Ormai un’altra stagione turistica volge al termine ed il tratto di strada statale denominata Nastro Verde, che collega il territorio sorrentino con la costiera amalfitana, continua a rimanere senza impianto di illuminazione. Nonostante la collina e la frazione di Priora rappresentino una delle zone più popolate e ricche di strutture ricettive del territorio. Una strada veloce e molto trafficata, lungo la quale turisti e residenti sono costretti, durante le ore notturne, ad avventurarsi nel buio più pesto che diventa ultra modo pericoloso qualora la si vuole percorrere a piedi.
Ancora una volta sembrerebbe una attività del tutto inutile ribadire che la popolazione è ormai stanca dell’inspiegabile inerzia da parte dell’Amministrazione comunale e ricordare quella che tuttora rimane un impegno non mantenuto da parte del Sindaco Cuomo. Una costante presa in giro per la cittadinanza del luogo, che in modo ingenuo ha creduto alle promesse elettorali degli attuali amministratori che su tale argomento hanno impostato, traendone il massimo profitto, due campagne elettorali. Tutti ricordano, sia prima che dopo aver raggiunto l’obbiettivo dell’ulteriore successo elettorale (al quale la popolazione di Priora ancora una volta contribuì in maniera determinate), come varie volte fu garantito l’immediata realizzazione dell’impianto di illuminazione. Invece, dopo anni, spinti dalle proteste dei cittadini,ci ritroviamo forse inutilmente ad evidenziare tale problematica. Se si escludono i primi 400 metri, dal bivio con Massalubrense, allestiti alla buona e meglio (usando in una parte il vecchio percorso interrato e la restante con un insicuro ed ormai obsoleto sistema aereo), l’illuminazione sul Nastro Verde per la popolazione della frazione di Priora e della zona collinare a confine con Sant’Agata sui due Golfi, continua a rimanere un sogno irrealizzabile che soltanto un miracolo potrebbe tramutare in realtà. Eppure vari sono stati gli incidenti, talvolta anche mortali, che hanno purtroppo caratterizzato l’intensa circolazione lungo tale tratto di strada nell’ultimo decennio. Quello che senz’altro dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme. circa la pericolosità di tale percorso. continua ad essere irrimediabilmente ignorato e sul Nastro Verde si continua a circolare nel buio più pesto. Dal Comune trapela che tale ritardo (di circa dieci anni) sarebbe dovuto ad una controversia con l’Anas circa la competenza su tale tratto di SS 145. Alcuni anni fa, dopo aver riscontrato la forte densità di popolazione lungo tale parte del territorio, tanto da poterla definire area urbana, fu varata una delibera di Giunta con la quale il Comune assunse il controllo del Nastro Verde. Un provvedimento che fu immediatamente impugnato dall’Anas dinanzi al Tar che accolse il ricorso. A cui rispose di nuovo il Comune con una ulteriore delibera con la quale si correggevano alcune carenze precedenti. Un tiraemolla che portò finanche l’intervento del Ministero delle Infrastrutture che avrebbe inviato degli ispettori per rilevare eventuali anomalie. In attesa di una relazione in merito. la situazione continua a rimanere al palo, o meglio come più volte ribadito, ai tredici pali iniziali! Questa dovrebbe essere al momento la versione ufficiale che giustifica gli oltre otto anni di ritardo dalle promesse della prima campagna elettorale del Sindaco Cuomo. Intanto, oltre alla rabbia, una certa rassegnazione si è diffusa tra la popolazione della frazione di Priora circa la realizzazione dell’opera per i prossimi anni. Intanto, su quella che appare ormai una assurda sceneggiata, si registra l’interesse delle Associazioni contro le illegalità presenti sul territorio, decise ad interpellare il neo Ministro per le infrastrutture ed i Trasporti, Danilo Toninelli. Rimane tuttavia il fatto che di fronte problematiche di primaria importanza per il territorio si è dovuto rilevare la solita inefficienza ed incapacità nell’imporsi a determinati livelli. Ancora una volta bisogna ricordare che la sicurezza dei propri cittadini dovrebbe essere una priorità per qualsiasi Amministrazione comunale. Di fronte alla quale assolutamente non ci dovrebbe essere Anas che tenga! – 16 settembre 2018 – salvatorecaccaviello