Vecino, l’uomo del destino, e Icardi, il bomber ritrovato
Nainggolan: «Per noi era un momento delicato. Serve continuità»
Vecino, l’uomo del destino, e Icardi, il bomber ritrovato. Sono loro i due eroi di un’Inter che, nella notte del suo rientro in Champions, è tornata non solo a «riveder le stelle», ma anche a toccarle. Perdere anche con il Tottenham avrebbe acuito la crisi e trasformato in incubo giocare a San Siro. Ci hanno pensato Icardi e Vecino a scacciarlo. «Ci abbiamo creduto fino in fondo, grazie alla spinta dello stadio – ha spiegato l’uruguayano -. Dopo il pareggio non ci siamo accontentati, andando subito alla caccia della vittoria e questo ha fatto la differenza. Non era facile ribaltare il risultato in pochi minuti. Ancora una mia rete dopo quella con la Lazio l’anno scorso? Forse era il destino, ma poteva farlo chiunque altro perché non abbiamo mai mollato. Tra stasera (ieri, ndr) e l’Olimpico ho vissuto emozioni intensissime, mi auguro che ce ne siano altre. Adesso, però, guardiamo avanti, la stagione è ancora lunga e dobbiamo continuare a lavorare».
SENZA FIATO. Pochi minuti dopo il fischio finale, Vecino ha subito postato su Instagram una foto direttamente dallo spogliatoio nerazzurro, abbracciato a Icardi. «Ancora senza fiato, andiamo», il commento. Già perché anche il gol di Maurito ha lasciato senza fiato, con quella violentissima stoccata al volto da fuori area. Quasi un inedito per lui. «Sono capitato lì, Asamoah ha visto dov’ero e mi ha messo una palla fantastica. Erano tutti dentro l’area, mentre io ero tutto solo». La sua prima volta in Champions non poteva concludersi meglio. «E’ stata una notte spettacolare – ha proseguito -. Se ci rendiamo conto di essere forti, possiamo giocarcela contro chiunque il campionato. Aspettavamo da 3 mesi questa partita e iniziare così in Champions ci dà forza anche per il campionato, al di là di come abbiamo cominciato. Non so se possa essere la gara della svolta, ma adesso contro la Sampdoria andiamo a giocare con un’altra mentalità, con l’ambiente che nelle ultime settimane era bruttino. Ancora un gol di Vecino? E’ capitato lì e ci ha dato due vittorie, ma chiunque segni conta solo che l’Inter vinca».
CONTINUITÀ. Difficile contenere la gioia dentro lo spogliatoio nerazzurro. «E’ una vittoria meritata. Era un momento delicato, ora ci vuole continuità», ha detto Nainggolan. «Non avevo mai giocato terzino destro, ma l’Inter viene prima di tutto», ha confessato Skriniar. «Vogliamo superare il girone», ha concluso Perisic.
Fonte:corrieredelosport