Vico Equense. Monte Faito, Angela Esposito: “Mi dissocio dai volontari intervenuti per la Maremma e dagli insulti nei confronti del sindaco che resta l’unico responsabile di questo evento”
Vico Equense. Non c’è la fa Angela Esposito, l’attiva volontaria animalista vicana da tanti anni per conto anche di Enpa della Penisola Sorrentina, ad ascoltare tutte le speculazioni dopo l’ormai famoso accalappiamento della Maremma ed i suoi cuccioli raccontato QUI e QUI. E affida i suoi pensieri ad un lungo comunicato pubblicato sulla sua pagina social di Facebook e a noi di Positano News, di cui mi rendo lieto, da concittadino, a pubblicarlo integralmente.
“Buonasera amici, questo è un mio comunicato ufficiale a nome Angela Esposito volontaria di strada in questi giorni, da quando venerdì sono stati accalappiati al Faito la Maremma ed i suoi due bimbi, si sono succeduti molti eventi alcuni piacevoli alcuni spiacevoli; stasera scrivo perché ho bisogno di chiarire alcune cose.
Mi dissocio dai volontari che hanno solamente fatto rumore al Faito senza avere il minimo riguardo delle Istituzioni ma soprattutto della povera Maremma accalappiata in modo cruento… avrebbero almeno potuto chiedere di evitare tutto quello strazio chiedendo un accalappiamento più docile offrendosi di collaborare.
Per quanto riguarda le figure istituzionali coinvolte: sul Sindaco, mi dissocio da tutti i commenti irriguardevoli nei suoi confronti e di attacco offensivo e lesivo alla sua persona. Resta però il mio sdegno per il suo non fare di questi due anni a tutela di questi poveri cani, nonostante tutte le richieste di intervento, protocollate e rimaste inascoltate ed irrisposte.
Il sindaco resta, dal mio punto di vista, visti tutti gli esposti e le informazioni che gli ho mandato in questi anni, l’unico responsabile di questo tragico evento che ha portato alla cattura di Maremma e dei suoi cuccioli neonati.
La mia stima, con la speranza che avrò modo di perorare la causa del mio progetto OASI PROTETTA, al presidente dell’Ente Parco, perché, nonostante il suo attuale parere negativo alla creazione dell’oasi, è stata l’unica figura Istituzionale che ha risposto alla mia richiesta di colloquio e mi ha dato modo di esporre le mie idee;
ha avuto empatia nei confronti dei cani e dei volontari che se ne occupano. Sicuramente questa storia avrà altri sviluppi.
Ho chiesto per due anni al Sindaco di Vico Equense che permettesse le sterilizzazioni con reimmissione sul territorio: questa mia affermazione è documentata dai protocolli in mio possesso. Niente: chiusura… Ho raccolto i cuccioli ma non basta; i cani si sono accoppiati, moltiplicati, alcuni sono malati, altri li abbiamo curati. Loro sono vittime del sistema, come lo siamo noi volontari non ascoltati.
Vi prego di non fumentare altre polemiche; il mio comunicato è un gesto dovuto. Io continuo per la mia strada, il progetto OASI PROTETTA merita almeno una discussione in un tavolo operativo per poter illustrare la semplicità e l’utilità dello stesso.
ANGELA ESPOSITO volontaria di strada. E come sempre ci metto nome e faccia”.