Ztl territoriale. La proposta del sindaco Daniele Milano per la riduzione del traffico in Costiera Amalfitana

11 settembre 2018 | 12:48
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Ztl territoriale. La proposta del sindaco Daniele Milano per la riduzione del traffico in Costiera Amalfitana

In una nota inviata a Prefettura di Salerno, Regione Campania, Provincia di Salerno, alla Città Metropolitana di Napoli, alla Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, all’ANAS e all’ACAMIR, il sindaco Daniele Milano ha ribadito la sua proposta per il contingentamento del traffico in Costiera Amalfitana.

Ecco il testo della missiva partita stamattina, a firma del primo cittadino.

Oggetto: problematiche mobilità in Costiera Amalfitana su SS 163 – proposta operativa.

Con la presente sono nuovamente a ribadire la necessità di adottare provvedimenti urgenti e di medio periodo volti al contingentamento del flusso di traffico lungo la SS 163 “Amalfitana”.

Anche quest’anno, come ampiamente prevedibile, abbiamo patito tutti i disagi connessi con l’enorme flusso di veicoli– di ogni genere – che giungono in Costiera Amalfitana attraversando la stretta SS163, concepita originariamente come mulattiera al tempo dei Borbone.

Eviterò, per economia di conversazione, di elencarli poiché ritengo che i destinatari in indirizzo ne siano tutti direttamente o indirettamente ben a conoscenza. Tuttavia, per la particolare conformazione del territorio costiero, è bene ribadire che non restano circoscritti alla mera fluidità del traffico ma sfociano in problemi di vivibilità, ordine pubblico e sanità.

L’Amministrazione Comunale che mi pregio di rappresentare ha adottato nel tempo più azioni ed interventi, nel ristretto novero di sua competenza, con l’obiettivo di mitigare il fenomeno ma che, ovviamente, non sono risultati sufficienti a risolverlo adeguatamente.

A tale situazione, si aggiungono le censure del TAR alla vigente Ordinanza ANAS regolante il traffico sulla SS163 ed il continuo rilascio di licenze per il TPL c.d. “autorizzato” che configurano all’orizzonte una situazione ancor più caotica.

Si rende necessario adottare, improcrastinabilmente, soluzioni e provvedimenti di livello superiore e con l’accordo di tutti gli enti coinvolti, per esposizione territoriale o per competenza.

Ribadisco qui integralmente la mia proposta, già avanzata nel corso dell’ultimo tavolo interistituzionale, organizzato in Prefettura a marzo 2018, ovvero contingentare “a monte” il flusso di veicoli in transito sulla SS163, mediante l’ausilio di un sistema tecnologico di non difficile concezione e sviluppo, anche in considerazione del limitato numero di varchi d’accesso alla Costiera Amalfitana(appena quattro: Positano, Agerola, Chiunzi, Vietri sul mare): una sorta di grande ZTL territorialeda applicare preliminarmente ai mezzi più pesanti.

Tale limitazione potrà consentire una gestione dei flussi rispettosa del territorio e di chi lo abita, evitando che turisti e visitatori trasformino le loro vacanze in una infernale permanenza su gomma a temperature elevate.

Lo studio e la progettazione di tale sistema potrebbero ben essere affrontati da ACAMIR con il sostegno della Regione Campania e di tutti i soggetti interessati  – ANAS, Provincia di Salerno, Comuni – anche al fine di dirimere in corso d’opera ogni esigenza di ordine amministrativo e gestionale.

Un tale sistema tecnologico di contingentamento “a monte”potrebbe integrarsi con sistemi comunali di monitoraggio della sosta per le auto che – sebbene meno considerate come un problema – in taluni periodi dell’anno contribuiscono in maniera determinante alla congestione dell’unica arteria di collegamento tra i comuni della Costiera. Un sistema informatico che comunichi la disponibilità in tempo reale dei posti auto nei vari comuni della Costiera contribuirebbe a disincentivare il transito verso le località già sature e consentirebbe un più ordinato sviluppo e afflusso sul territorio. Per tale ultime evenienza, la mia Amministrazione ha già investito 360mila euro in un bando in corso di aggiudicazione.

La situazione è davvero seria e non consente più di adoperarsi in soluzioni tamponeche non danno garanzie agli operatori del settore e soffocano la vivibilità di quanti, per fortuna o per necessità, abitano uno dei luoghi più incantevoli e delicati d’Italia.

Rivolgo appello ad ogni autorità in indirizzo a farsi parte diligente, richiedendo la convocazione di un incontro a stretto giro per la trattazione di quanto proposto.