Avellino dopo lo scivolone è pronto a rialzarsi per vincere il campionato
Ci hanno copiato: prima i dirigenti e poi l’allenatore hanno confermato le nostre anticipazioni. “Avanti con Graziani, piena fiducia nel tecnico”, ha fatto ufficialmente sapere la dirigenza ripetendo pari pari il titolo con cui il Corriere dello Sport venerdì aveva anticipato la decisione. Ecco poi l’allenatore che, contento come una Pasqua, ribadisce il concetto riportato ieri mattina su questo giornale: “Avellino in Lega Pro nella prossima stagione”.
Con il mancato avvicendamento invocato dalla piazza dopo le altre tre sberle rimediate sul campo del Flaminia, il nuovo Calcio Avellino SSD ha ribadito che non si lascia condizionare dalle pressioni di una tifoseria insoddisfatta per i risultati e il gioco di una squadra destinata a vincere. Come il Corriere dello Sport ha evidenziato nell’edizione di ieri (trovando conferma nelle parole dell’allenatore-manager), ci sarà da pazientare fino a maggio per vedere materializzato il salto di categoria, non importa se attraverso i risultati del campo o meriti speciali. Questione di tempo, insomma.
TRAGUARDO. «Ribadisco che l’Avellino vincerà il campionato: lo meritano la piazza e questa società seria ed economicamente solida, disposta a rinforzare ulteriormente la squadra attraverso profili che stiamo vagliando», ha detto l’allenatore che nessuno schioderà dalla panchina. Parlare di rinforzi significa ammettere le poco felici scelte compiute tre mesi fa. «Al mercato mancano sei partite che dobbiamo giocare», dice Graziani fingendo di non sapere che ci sono circa 300 calciatori svincolati pronti a correre da qualsiasi parte pur di riprendere a giocare e intascare un po’ di quattrini.
I tifosi che hanno sottoscritto quasi 3000 abbonamenti respingono gli alibi proposti dalla società: preparazione affrettata, allestimento dell’organico in fretta trascurando che nella rosa figurano elementi di serie A e B. E allora pure Graziani apre bocca e cuore per fare sapere: «L’alibi di avere iniziato in ritardo non mi è mai piaciuto. La società sa bene quello cosa c’è da prendere, ovvero giocatori che siano da Avellino e che rispondano alle nostre esigenze dal punto di vista tecnico e tattico». E allora questi non sono validi? Saranno felici di apprenderlo Sforzini e compagni.
Latte Dolce. Meglio concentrarsi sull’aspetto agonistico, la partita da affrontare oggi contro la formazione sassarese del Latte Dolce che quella avellinese affronta all’orario di colazione, alle 14 in punto, con leggero anticipo per favorire il viaggio di ritorno dei sardi. C’è da attendersi il riscatto immediato dopo il mortificante 3-0 rimediato mercoledì da parte di un Calcio Avellino che non fa più sorridere.
fonte:corrieredellosport