Per Cafiero De Raho, ospite a Sorrento il prossimo weekend, il pericolo è la mafia invisibile dei professionisti.
Il Procuratore nazionale antimafia pone l’attenzione su determinate categorie di professionisti che agevolano la infiltrazione delle mafie nell’economia ed anche nella politica del Paese. Questo ed altro saranno senz’altro gli interessanti argomenti che si dibatteranno, insieme anche al Sostituto Procuratore Antonino Di Matteo, nel corso della VIII^ edizione del Premio VAS, consueto appuntamento ospitato dalla nostra Città.
“Ormai il pericolo non è più la mafia riconoscibile” – ha dichiarato Federico Cafiero De Raho – “ma quella invisibile, che con il proprio danaro compra e sembra non essere pericolosa come una volta, mentre invece lo è molto di più, perché laddove non può comprare tira fuori la propria tradizione, ovvero quel meccanismo di violenza e intimidazione, che oggi si accompagna semplicemente alle parole: ‘noi siamo’. Due parole che sono sufficienti per fare capire all’interlocutore di chi si tratta e a farlo ritirare, in modo che restino soltanto loro”. Presente nei giorni scorsi a Pescara a margine della cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Paolo Borsellino, individua nelle figure di commercialisti, avvocati e istituzioni il nuovo volto economico della criminalità. “Una borghesia mafiosa costituita da commercialisti, avvocati e anche istituzioni, finisce per agevolare l’infiltrazione delle mafie, nell’economia e anche nella politica”. Senz’altro anche tale argomento sarà dibattuto nel corso della cerimonia del “Premio Internazionale Verde Ambiente”. L’ambito riconoscimento internazionale, ospitato dalla Città di Sorrento, sabato 3 e domenica 4 novembre, quest’anno giunto alla sua ottava edizione. La kermesse che ogni anno sottopone all’uditorio i temi di dibattito più attuali, quest’anno si apre con un convegno sui temi di “Criminalità, sicurezza e controllo democratico del territorio” che vedrà, tra gli interventi più significativi, proprio quello del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho e del Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e PM del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, Dott. Nino Di Matteo, nonché la senatrice Loredana De Petris.
Federico Cafiero de Raho è un ospite ormai di casa a Sorrento. I cittadini lo hanno conosciuto già nel 2005 in occasione del Premio di Poesia Rosario Livatino, organizzato dal Comune di Sorrento in collaborazione con l’associazione Encelado. All’epoca Pubblico Ministero nel primo processo Spartacus, il Magistrato ha rivestito un ruolo cruciale nel conseguimento dello storico risultato della condanna a ventuno ergastoli e a novecento anni complessivi di reclusione degli imputati membri della cosca camorristica dei Casalesi. Da quel momento la carriera giudiziaria di Cafiero De Raho ha assunto una fortissima ascesa quasi che Sorrento gli avesse portato fortuna. Dal 2013 dopo anni di folgorante carriera nella DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Napoli, è stato Capo della Procura di Reggio Calabria dove è stato esclusivo titolare delle indagini sul terrorismo internazionale. Nel 2017 poi la sua nomina, adottata dal CSM all’unanimità, a Procuratore Nazionale Antimafia.
Altro intervento d’eccezione sarà quello di Antonino “Nino” Di Matteo, in Magistratura dal 1191 come Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta. Pubblico Ministero a Palermo nel 1999, ha iniziato ad indagare sulle stragi di mafia durante le quali persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte, oltre che agli omicidi di Rocco Chinnici ed Antonino Saetta; per l’omicidio Chinnici ha rilevato nuovi indizi sulla base dei quali riaprire le indagini e ottenere in processo la condanna anche dei mandanti, riconosciuti in Ignazio ed Antonino Salvo, mentre per l’omicidio Saetta otteneva l’irrogazione del primo ergastolo per Totò Riina.
Nel corso del convegno saranno ascoltate le testimonianze, tra gli altri di Antonio Turri, Presidente nazionale dell’Associazione “ I cittadini contro le Mafie e la Corruzione” e di Don Antonio Coluccia, prete di frontiera antimafia. La Kermesse proseguirà poi il giorno 4 novembre alle ore 10.00 presso la sala consiliare del Comune di Sorrento con la consegna delle Medaglie delle Medaglie del Presidente della Repubblica e Menzioni d’onore a diverse personalità del panorama dell’impegno sociale alla presenza tra gli altri del Presidente Nazionale Vas Onlus, Guido Pollice , di Daniele Granara e Rosario Fiorentino, membri del direttivo e dell’ esecutivo dell’associazione VAS, e dei Magistrati de Raho e ed Esposito, nonché Franco Cuomo coordinatore del Circolo VAS Penisola Sorrentina , noto blogger ed ambientalista e Claudio D’Esposito presidente Wwf Terre del Tirreno. – 31 ottobre 2018 – salvatorecaccaviello