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Costiera amalfitana al voto Atrani, Furore , Vietri sul mare, Minori e Tramonti

18 ottobre 2018 | 20:09
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Costiera amalfitana al voto Atrani, Furore , Vietri sul mare,  Minori e Tramonti

Fra pochi mesi si vota in Costa d’ Amalfi  , probabile il voto ad Aprile o a Maggio , quindi fra poco più di sei mesi, insomma ci dovrebbero essere già i primi squilli di tromba di campagna elettorale. Intanto facciamo attenzione perchè l’informazione in queste settimana cercherà di essere drogata dai rispettivi politici dei comuni interessati al voto in Costiera amalfitana  : Atrani, Furore, Minori, Tramonti e Vietri sul Mare.

Sotto i riflettori Vietri sul mare, il sindaco Francesco Benincasa dopo le traversie giudiziarie dalle quali è uscito , ma che lo hanno costretto a una sospensione dalla carica, tornerà a fare l’avvocato, ma la sua attenzione alla politica non cala ed è pronto a fare guerra e stare in campo

“Non abbiamo ancora scelto il nome , ma ci stiamo vedendo per decidere il da farsi – rivela a Positanonews l’avvocato Benincasa -, al momento opportuno sarete i primi a saperlo..”

E va bene aspettiamo. A d Atrani il sindaco uscente Luciano De Rosa Laderchi non  si sa se si ricandida, a noi ha fatto trapelare la volontà di lasciare , ma poi ha precisato che la scelta dovrà avvenire consultandosi col gruppo, il papabile potrebbe essere Siravo che però a Positanonews ha detto che il suo nome è sempre De Rosa.. Staremo a vedere anche qui..

Intanto le opposizioni , dopo strane e misteriose dimissioni, non si fanno sentire, le aspettiamo vedremo se la Mansi si ricandida o ci sarà qualcun altro, ma sicuramente qualcosa succederà…

A Furore Raffaele Ferraioli sfida l’età ed emula Berlusconi, intende rimanere sindaco a 80 anni, o cederà il passo a qualcun altro?

Noi scommettiamo sulla sua candidatura con Giocondo Cavaliere che cercherà per l’ennesima volta di togliergli lo scettro, meno di 500 abitanti, poco più di un mega condominio di Milano, hanno determinato, finchè esisteva la Comunità Montana, la politica della Costiera amalfitana…

Intanto agli elogi sperticati fanno da contraltare al fallimento della sua politica di rilancio di Furore, il Fiordo che doveva essere la porta sul mare della “Montiera” che arrivava fino ad Agerola , non solo non vede sbocco, con il progetto dell’ascensore rimasto un sogno nel cassetto, ma è tristemente chiuso..

Nel paese dipinto la politica ne ha fatto e ne fa di tutti i colori, ma non certo il verde della speranza, ora rimane solo il grigio della roccia che viene risanata ad ondate cicliche e periodiche con milioni di euro erogati dalla Regione Campania..

L’alternanza è il sale della democrazia, ma a Furore la politica è insipita e , salvo sorprese, rimarrà tale.

A Minori Andrea Reale cerca di portare avanti la tripletta, Reale si candida per la terza volta, la legge ora lo consente ai piccoli comuni fino a 3 mila abitanti, contro Fulvio Mormile, agguerrito più che mai, ora subentrato anche nella Provincia di Salerno. Staremo a vedere, ma dalla sua Reale viene da elezioni plebiscitarie, oltre il 75%, quello che è sicuro che la campagna si farà a breve infuocata.

TramontiAntonio Giordano non potrà ricandidarsi per la terza volta, dovrebbe essere Domenico Amatruda , l’attuale vicesindaco , a candidarsi, o uscirà la sorpresa Savino?

L’opposizione ha ancora  Enrico Fierro e Armando Imperato , due ex sindaci, che proveranno a contrastare, ma i “nuovi” nella cittadina cerniera fra l’ Agro Nocerino – Sarnese, al confine con Ravello , e vero patrimonio enogastronomico della Divina,  con enormi potenzialità turistiche non sviluppate , non si vedono ancora.. molti sono andati all’estero o a Roma  e Milano…

Intanto nessuno porta avanti un discorso serio e una politica dell’ascolto sul territorio, avremmo voluto che già da ora, maggioranza ma anche minoranze, quindi la critica è rivolta a tutti, facessero incontri fra i gruppi di interesse, associazioni, imprenditori, e nei quartieri delle città..  Confronti, scontri, proposte, crescita della consapevolezza del proprio essere cittadini..

Invece no, aspettiamo il voto e vedremo, una filosofia che non ci piace ma che purtroppo ancora impera.