Lettera aperta al Presidente della comunità montana dei Monti Lattari

22 ottobre 2018 | 16:19
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Lettera aperta al Presidente della comunità montana dei Monti Lattari

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di Francesco di Lieto al Presidente della comunità montana dei Monti Lattari

Caro Presidente nonchè sindaco della “città più antica della costa d’Amalfi”, in virtù della stima da te conquistata, nei miei confronti, sul “campo di guerra” nonchè dell’affetto personale anche per effetto dell’amicizia di vecchia data con i tuoi genitori sono a rappresentarti e a sottoporre alla tua attenzione alcuni aspetti negativi che riguardano lo stato di abbandono, quasi totale, dei sentieri più percorsi dei Monti Lattari.

    Ieri mi sono portato al monte Avvocata in occasione, come ben  sai, della celebrazione dell’ultima messa del corrente anno, e ho avuto modo di constatare lo stato di abbandono del sentiero che porta da Maiori al Santuario.

     Inutile dirti che non è il solo sentiero che dovrebbe essere messo in ordine ma è quello che viene percorso in occasione della festa, dell'”ottava”, nonchè in occasione della celebrazione delle messe estive, da migliaia di persone.

     Altro sentiero che avrebbe bisogno di essere messo a punto è quello che tu ben conosci e cioè quello di Santa Maria dei Monti, denominato “il campanale”. Questo sentiero è stato da me percorso, la prima volta, negli anni cinquanta in sede di “passeggiata scolastica” organizzata dagli esimi docenti prof. Imperato Lorenzo e Cappuccio Luigi i quali ebbero il “coraggio” di prendersi la responsabilità di portarci per quel sentiero sull’altopiano più prestigioso dei monti lattari. Il sentiero, se ben ricordo, allora però era ben messo in quanto era stato sistemato, quasi sicuramente, dagli operai disoccupati che partecipavano ai corsi di “cantieri scuola” e ciò a dimostrazione della capacità organzzativa e creativa del dopoguerra. Successivamente lo stato di abbandono, i cavalli, muli ecc. hanno quasi distrutto il lavoro di quegli encomiabili lavoratori.

    Ora, caro Luigi, che sei riuscito a dar corso alla sistemazione della strada Ravello – Chiunzi, tocca, a mio avviso, il duro ma prestigioso compito di riqualificare i sentieri montani iniziando a quelli da me sopra menzionati.

     Caro Presidente, con la speranza che, a breve, possa vedere l’inzio dei lavori per la sistemazione dei summenzionati sentieri montani e non solo, augurandoti buon lavoro, ti saluto cordialmete,

        Francesco Di Lieto

lettera francesco di lieto