Maiori, scuola via De Jusola. Fiorillo: “Non voglio speculare sui bambini”

12 ottobre 2018 | 12:11
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Maiori, scuola via De Jusola. Fiorillo: “Non voglio speculare sui bambini”

Torniamo a parlare della scuola in via De Jusola, a Maiori, in cui la scorsa settimana sono state spostate due classi. Le aule di quarta e quinta, poste al secondo piano presentavano crepe evidenti nei muri, e le madri hanno fortemente richiesto alla preside Paola Rosapepe, di disporre il trasferimento dei bambini. Circa una settimana dopo questo avvenimento, i genitori hanno incontrato il sindaco Antonio Capone, per chiedere delucidazioni sullo stato della scuola, ma dopo essere stato illustrato il nuovo progetto e adoperato il “feticcio” delle certificazioni di agibilità, non ha convinto le madri, che hanno chiesto un parere tecnico sull’edificio scolastico.

In merito a questa vicenda, abbiamo voluto sentire il consigliere comunale Valentino Fiorillo. “Non voglio speculare sui bambini, l’hanno fatto altri in tempi non sospetti. Intanto, sembrerebbe che il sindaco abbia detto che la scuola non è sicura, se effettivamente ritiene che la scuola non è sicura, crediamo che sia il caso di disporre la sospensione immediata delle lezioni e lo spostamento dei bambini. Intanto il comune di Maiori ha perso l’accesso ad uno storico finanziamento per l’edilizia scolastica, da parte della Regione Campania. Siamo gli unici in Costiera – afferma il consigliere Fiorillo – che non abbiamo ricevuto questi finanziamenti, ed invece di portare avanti il Project Financing a beneficio dei soliti progettisti e di privati, il sindaco avrebbe fatto meglio a reperire i fondi per mettere in sicurezza la scuola”.

La questione della scuola di via de Jusola, dopo lo spostamento delle due classi, ha portato inoltre Capone a dichiarare che gli stabili non sono sicuri, oltre a sventolare nuovamente la questione dei certificati di sicurezza. “Non è vero che ci vuole il certificato di staticità, – ci dice Fiorillo – il certificato di agibilità si da quando si fa una nuova costruzione, poi se ci sono le modifiche, si fanno dei lavori interni o esterni, ecc.,  allora si rinnova il certificato. Magari la preside potrebbe richiedere al comune, di confermare l’agibilità dello stabile. In caso di inagibilità dello stabile, il sindaco è tenuto a spostare i ragazzi.”

Forse l’amministrazione Capone, in questa situazione abbastanza gravosa, poteva dire che la scuola non è adeguata agli attuali standard, che richiedono l’adeguamento dei vecchi edifici scolastici. Ma se a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, come diceva Andreotti, forse l’obiettivo è anche quello di montare un caso ad hoc, per portare avanti il Project Financing, che vede anche la realizzazione di box auto e l’elargizione di vantaggi solo a tecnici e privati. In questa situazione a Maiori si nota comunque una certa connivenza di alcuni tecnici, con l’attuale giunta. Ad esempio l’Age, l’associazione dei genitori, non ha proferito alcuna parola sull’attuale condizione della scuola, nonostante sia sempre stata in prima linea quando c’era da affrontare tali problematiche: ad oggi, all’attuale presidente dell’Age, gli viene commissionato ogni anno dal comune una termografia, proprio nelle scuole. Come mai l’Associazione dei genitori, conoscendo da vicino tali criticità, non si è mossa anche in questa occasione?