Meta: Disastro ad Alberi, mancato soccorso a donna in difficoltà
Meta, Sorrento . Questa storia riguarda personalmente un familiare di un membro del nostro staff.
Ieri le forti raffiche di vento hanno creato un disagio fortissimo in tutta la Penisola, ma quello che starete per leggere supera di gran lunga il limite dell’assurdo.
Verso le 13:00 di ieri, la donna in questione, ha visto arrivare nel suo giardino tre lamiere di ferro di 4 metri x 2,50, dal giardino del proprio vicino, che hanno distrutto parte del giardino, una pianta di ficus e l’antenna parabolica, appoggiandosi infine sulle funi per appendere la biancheria.
Fin qua nulla di tanto eclatante, perché di cose strane con quest’ “uragano”, se così possiamo chiamarlo, ne sono successe ieri. Il nocciolo arriva di seguito.
La donna, preoccupata di quello che sarebbe potuto succedere con un’altra raffica di quella potenza, trovandosi da sola per poter risolvere quel dilemma e andando nel panico, ha chiamato dapprima i vigili urbani, che le hanno risposto “Signora un po’ di pazienza, mica siete l’unica a cui stanno succedendo disastri” attaccandole il telefono in faccia, e non avendo un minimo di rispetto per una donna in difficoltà.
A questo punto, quindi, prova a chiamare la protezione civile di Meta, la risposta è stata “Non esiste la protezione civile a Meta”, cosa strana visto che il sito del comune riporta tutt’altro.
Allora si prova a contattare il 115, il numero d’emergenza dei Vigili del Fuoco, e questo risultava sempre occupato.
Si prova, allora a contattare direttamente il numero della caserma dei pompieri di Piano di Sorrento, e anche qui nessuna risposta.
Insomma, la signora ha dovuto contattare i vicini di casa per ricevere soccorso, ma con quel vento è stato difficile spostare le lamiere, di fatto si trovano ancora nel suo giardino, anche se rispetto a ieri, più in sicurezza; inoltre il proprietario di quelle lamiere, come i vigili tra l’altro, se n’è letteralmente fregato che i suoi materiali potevano nuocere alla signora se si fosse trovata in giardino.
La domanda che ci poniamo è questa: perché quando un utente si trova in difficoltà si finisce sempre per ignorarlo? Perché le forze dell’ordine non compiono i propri doveri? Perché anche se una cosa non è di propria competenza invece di rispondere “non lo posso fare” non si può usare un po’ di senso civico?
E’ vero che ieri i disastri sono stati tanti, ma quando qualcuno è in difficoltà non si può rispondere “mica siete l’unica”, soprattutto se si tratta di un autorità.