Minori e i cinquantanni del Catalogo
Seguendo la felice scia del grande Mario Carotenuto, l’arte pittorica, la salernitana, quella che ha sempre contato approdò a Minori dove il Maestro aveva stabilito la sua dimora in una casetta dal sapore di mare, a due passi dall’arenile. E Mario chiamò , a gran voce, i due illustri rappresentanti della cultura salernitana del tempo, Lelio Schiavone ed Alfonso Gatto.
Erano, con altri quali Castaldo,Falivena, Fontana, ecc, gli animatori del cenacolo culturale che spesso si riuniva nella piazzetta del paesino al bar Europa di Raffaele Leone o attorno ad una tavola imbandita alla trattoria Add’o Capurale di Alfonso Apicella.
E tra una discussione e l’altra si tirava tardi: si facevano progetti culturali.
E Schiavone dovette accettare la scelta del nome da parte di Alfon so Gatto per quanto riguardava il nome da affidare alla Galleria: Il Catalogo, il Catalogo dell’amicizia.
Ora si festeggiano i 50 anni.
Ne parlo con commozione perchè ho avuto l’onore, il piacere di averli tutti ospiti nel m io locale minorese, sistematicamente