CONTRABBANDO |
Copertina
/
Cronaca
/

Napoli. Contrabbando sulle sigarette elettroniche, scoperto liquido cinese

25 ottobre 2018 | 10:51
Share0
Napoli. Contrabbando sulle sigarette elettroniche, scoperto liquido cinese

E’ allarmante quanto è successo a Napoli per quanto riguarda le sigarette elettroniche, ma soprattutto per il liquido che viene vaporizzato ed inalato ogni volta che pigiamo quel famoso pulsante. Sul posto è intervenuta la Guardia di Finanza che ha sequestrato della nicotina liquida di contrabbando per il valore, di un’imposta di consumo sottratta all’Erario, pari a 1 milione di euro. La nicotina liquida, al contrario di quella immessa nelle sigarette normali, è ben più costosa: parliamo di una cifra che si aggira intorno a 500/600 euro a litro. Gli stabilimenti principali dove veniva prodotta sono ubicati a Melito di Napoli ed in questi stabilimenti ci lavoravano ben 26 persone in nero. I controlli doganali, tuttavia, venivano aggirati tramite la produzione di una falsa documentazione che portava all’acquisto di ogni litro di nicotina a 50/60 euro dalla Cina. La nicotina contrabbandata non veniva soltanto sfruttata per produrre il liquido da svapo per le sigarette elettroniche ma, ulteriormente, anche per produrre un innovativo composto chimico dal nome “Nico H20”, ovvero acqua e nicotina insieme. Questo composto poteva essere miscelato stesso dal consumatore finale, seguendo rigorosamente un foglietto illustrativo che veniva rilasciato con esso. In via precauzionale, durante la miscelazione, si consigliava l’uso di guanti in lattice dato che la nicotina risulta tossica a contatto con le mani. La Guardia di Finanza, intervenendo, ha messo sotto sequestro oltre 1250 litri di prodotto, per un totale di 87.000 flaconi che stavano per essere immessi sul mercato nero.