Sorrento, Claudio D’Esposito (Wwf) ed il Nobel agli esperti del ramo.
Sorrento – Non ci stà, Claudio D’Esposito, Presidente del Wwf Terre del Tirreno, a far passare inosservato quello che a tutti gli effetti si presenta come l’ennesimo attentato al patrimonio arboreo e paesaggistico del nostro territorio. Dopo l’ingiustificato taglio di uno degli ultimi due pini di fronte all’Ospedale Santa Maria della Misericordia, contro il quale proprio il Wwf aveva presentato delle controperizie a garanzia della sua stabilità, perentorio il suo sfogo su facebook contro perizie alquanto approssimate . A cui il Comune sembrerebbe come al solito porre la massima fiducia ma che altresi celerebbero un meccanismo ormai collaudato. Caratterizzato dall’approssimazione nella verifica ed una anomala fretta di agire che senza dubbio sta inferendo una ferita irreversibile e senz’altro immotivata al verde pubblico appartenente a tutta la cittadinanza sorrentina.(s.c.)
“Ma vi siete mai posti una domanda? … per decenni e per secoli abbiamo convissuto con gli alberi poi … negli ultimi anni … ci siamo accorti che sono quasi tutti pericolosi? E anche se non ci vogliamo credere a dircelo sono gli “esperti agronomi” … che fino a qualche decennio fa si occupavano evidentemente di altro, visto che non immaginavamo nemmeno quali pericoli rappresentassero tali creature arboree … nè abbiamo mai sospettato di aver rischiato quotidianamente la vita nelle strade e nelle piazze di tutti i paesi e le città d’Italia e d’Europa??? E se è vero che ogni albero avrebbe potuto mietere una vittima … allora è il caso di dare un NOBEL a tali esperti del “ramo”, che facendo abbattere migliaia e migliaia di alberi (sono i numeri reali di quello che sta accadendo in pochi anni nel nostro paese) hanno, di riflesso, salvato la vita ad una miriade di persone!!! E’ assolutamente lecito porsi il dubbio che si stia operando con troppa approssimazione, superficialità, scarsa scientificità e, in taluni casi, mala fede … spinti, come un mantra, dalla solita frase ripetuta: “perchè se poi cade … chi se la prende la responsabilità?”. In Penisola Sorrentina in tantissimi casi in cui il WWF è intervenuto con “controperizie” è sempre riuscito a dimostrare l’inattendibilità, la superficialità e l’inadeguatezza delle perizie prodotte (spesso col “copia & incolla”) per dimostrare la pericolosità degli alberi e la necesità di abbattimento! Ritengo che eliminare interi filari di alberi abbia ben poco di scientifico!!! ” – 18 ottobre 2018- Claudio d’Esposito – Wwf Terre del Tirreno