Vico Equense. Garante diritti disabili, la lettera di un genitore: “Spero che l’istituzione di questa figura venga approvata all’unanimità perché la disabilità non ha colore politico”
Vico Equense. “Ieri mi sono imbattuto in un articolo sul prossimo consiglio comunale del 31 ottobre”, inizia così una lettera che ho ricevuto di un genitore iperabile. “Ho letto quasi in modo meccanico i punti all’odg, poi mi sono bloccato, ho letto e riletto non credendo potesse essere vero: “Approvazione del regolamento per il garante per i diritti dei disabili”, una notizia che mi ha strappato un sorriso di gioia, un immenso sorriso di gioia.
Quando scopri che tuo figlio avrà una vita speciale, oltre a pregare di non incattivirti, speri di riuscire a dargli gli strumenti per raggiungere più autonomie possibili e soprattutto cominci a chiederti: “La società lo accetterà mai? Sapranno tutelarlo ed aiutarlo?“.
Ho lavorato e lavoro tutti i giorni insieme a tutta la mia famiglia, perché mio figlio possa avere tutti i diritti che sulla cosiddetta “carta“ gli spettano; si lotta a scuola, si lotta in famiglia, si lotta con l’INPS, con l’ASL e spesso chi dovrebbe supportarti diventa un muro ed un ostacolo.
Molti penseranno che questa figura sia solo simbolica ed inutile, io invece ne sono contento, sono felice che il mio comune abbia deciso di portare in consiglio comunale un argomento simile, tutto questo è segno di umanità e di maturità sociale, spero che l’istituzione di questa figura venga approvata all’unanimità perché la disabilità non ha colore politico, non ha bandiere, la disabilità va oltre le piccole beghe di palazzo, è una cosa seria e merita l’impegno di tutti!”.
Un genitore