Agerola, 380 portafiori di rame rubati al cimitero. Migliaia di euro per l’ “oro rosso” smerciato nell’Est
Agerola , Costiera amalfitana .Furti di rame nei cimiteri non è una rarità e non deve sconvolgere più tanto, basta scorrere la cronaca in Italia e , da Milano a Venezia, ma anche in Campania, fra le province di Salerno e Napoli abbiamo scritto di almeno una cinquantina di casi, l’ “oro rosso”, va a ruba, così chiamato perché difficile da trovare soprattutto nei paesi dell’ Est Europa e commercializzato nel loro mercato nero, fa fruttare decine di migliaia di euro alla delinquenza.“
Sconvolta ancora la cittadinzanza per il furto nel cimitero di Agerola, situato nella frazione Pianillo, la ricostruzione, fatta in anteprima da Positanonews, è abbastanza chiara.
Dopo le tre di notte i ladri si sono introdotti nel cimitero, forzando un ingresso secondario. Hanno profanato tombe, rovistato dappertutto e, alla fine, sono andati via con almeno 380 portafiori in rame e perfino alcune lettere (quelle dei nomi dei defunti) incise nel marmo, sempre di rame. Ad accorgersi del furto è stato, il custode del cimitero che si è recato sul posto per la normale apertura del sabato. La struttura cimiteriale è invece rimasta chiusa al pubblico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Luigi Mascolo, insieme ai colleghi del Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche), che domani procederanno all’analisi delle impronte. E sono partite subito le indagini, nel tentativo di risalire ai responsabili del furto. Saranno subito visionate le immagini riprese dalla videosorveglianza attiva sul territorio. Va ricordato che il rame, sul mercato nero, ha un costo che varia dai 5 ai 10 euro al chilogrammo e forse potrebbero essere centinaia i chili trafugati.
È uno degli investimenti più in ascesa dell’ultimo periodo, poiché materiale versatile e dal contenuto costo di produzione. È l’ideale per impianti elettrici ed in generale, per la conduzione dell’energia.Ed è spesso utilizzato come cartina di tornasole, per testare il grado di sviluppo delle economie globali, tant’è che alla domanda quanto costa il rame bisogna dare una risposta diversa di mese in mese.
Più nello specifico: più c’è richiesta di metallo rosso che viene acquistato ed impiegato per la costruzioni di centri abitativi o di qualsivoglia tipo; allo stesso tempo, più c’è crescita industriale e quindi aumenti di capitali che girano. Non a caso, la malavita, ha cominciato ad interessarsene con furti, soprattutto alle opere pubbliche, quali illuminazione stradale, stazioni ferroviarie ed altri luoghi comuni come i cimiteri, una vera e propria emergenza. Sul mercato nero una tonnellata di oro rosso può avere un prezzo che oscilla tra gli 8 mila ed i 9 mila euro; di conseguenza, un chilogrammo si vende tranquillamente dai 5 ai 10 euro, a seconda del contesto e della qualità dello stesso.
Intanto domani è previsto un summit alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per coordinare le indagini sullo scellerato furto.