Andreazzoli belli i complimenti di Ancelotti

3 novembre 2018 | 07:27
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Andreazzoli belli i complimenti di Ancelotti
Andreazzoli belli i complimenti di Ancelotti
Andreazzoli belli i complimenti di Ancelotti

Stavolta l’avrà incurvato lui, il sopracciglio, quando Ancelotti s’è avvicinato per complimentarsi dopo aver vinto 5-1 contro il suo Empoli. Avrà pensato ad uno scherzo, Aurelio Andreazzoli. Era tutto vero: «Lo ringrazio, le sue parole mi hanno fatto piacere. Non avevo dubbi analizzasse bene la partita». Esiste un risultato, che va semplicemente accettato, ma all’ombra dei numeri c’è la prestazione, un racconto intrigante, perfino indizi positivi nonostante un passivo simile e ambizioni coraggiose svanite nel giro di una manciata di minuti. «Uscire dal San Paolo con cinque gol subiti mi da un po’ fastidio – ha dichiarato l’allenatore dell’Empoli a fine partita -, ma non è in casa del Napoli che dobbiamo costruire la nostra salvezza. Sono altre le gare dove raccogliere punti. Per fortuna già dalla prossima partita avremo un calendario più agevole». OLTRE IL RISULTATO. Cinque reti subite al San Paolo eppure il campo, per Andreazzoli, ha detto tanto altro: «Per la partita disputata dai miei ragazzi avrei gradito un risultato diverso, ma lo accettiamo. Rileggendo le statistiche, abbiamo subiti due tiri nel primo tempo e tre nella ripresa. Cinque su cinque. Ma l’atteggiamento è stato esemplare, spero impareremo dai nostri errori in vista del futuro. Questa “legnata” potrà servirci come lezione per la sfida contro l’Udinese».

LE RETI SUBITE. Andreazzoli analizza i singoli episodi: «Sul gol di Insigne è stato bravo l’attaccante del Napoli, che è un fenomeno. Sul secondo eravamo schierati in difesa quando Mertens ha calciato. Lavoreremo per limare i nostri difetti, ma una cosa è certa: per far bene in questa categoria dovremo continuare ad imporci come squadra». La strada è già tracciata: «La nostra direzione è quella della qualità, ovviamente senza disdegnare l’aspetto fisico».

GLI AVVERSARI. In una settimana l’Empoli ha affrontato prima la Juventus e poi il Napoli: «Non ho visto grandi differenze tra le due squadre. Con entrambe – spiega Andreazzoli – abbiamo giocato allo stesso modo. Per il vertice le formazioni sono quelle: Juve, Napoli, Inter. Io, ovviamente, mi concentro sulla nostra classifica».
fonte:corrieredellosport