Callejon: Il pareggio è giusto 

7 novembre 2018 | 08:24
Callejon: Il pareggio è giusto 
Callejon: Il pareggio è giusto 
Callejon: Il pareggio è giusto 
Callejon: Il pareggio è giusto 
Callejon: Il pareggio è giusto 
Callejon: Il pareggio è giusto 

Arriva il punto che fa balzare il Napoli in testa al girone e lo tiene in corsa per gli ottavi. Merito di Buffon se il Psg non capitola: l’ex juventino sembra un giovincello e para qualsiasi cosa

Dopo quindici partite non ha ancora segnato un gol e non era mai accaduto, né da quando è a Napoli né in carriera, però signore e signori: José Maria Callejon è un giocatore superbo. Indispensabile per Rafa, il totem di Sarri e ora anche un alfiere di Carletto: cambiano gli allenatori e lui è sempre lì. A fare avanti e indietro sulla destra e, soprattutto, a collezionare giocate decisive. Tipo il rigore procurato ieri con il Psg: «Beh, ho soltanto visto la palla di Lorenzo e quando Thiago ha sbagliato il controllo ci ho creduto». Tutto qua: facile vero? E invece no, perché di fronte il Napoli aveva una squadra di campioni e José, nella fattispecie, un fior di difensore come Thiago Silva e un fuoriclasse della porta come Buffon. «Ci davano spesso per morti alla vigilia di questo girone, e invece siamo ancora vivi». E la storia di coppa di questa stagione sembra proprio la sua, di storia: anche Callejon, dopo l’arrivo di Ancelotti, era dato per spacciato, superato, quasi inutile. E a vederlo in campo, oggi come ieri, viene quasi da ridere.
I GEMELLI. E allora, l’uomo di coppa. Anzi gli uomini, i gemelli: Lorenzo e José. E se all’andata è toccato all’andaluso dettare il passo del flamenco al compagno, ieri è stato Lorenzino a lanciare la tarantella: «Penso che il risultato sia giusto: il Psg ha letto bene il primo tempo, mentre noi nella ripresa abbiamo fatto un passo avanti per pareggiare». E Callejon è stato decisivo ancora una volta: sua, dicevamo, l’azione che ha portato al fallo da rigore su suggerimento del collega Insigne. Una coppia pazzesca, affiatatissima, tanto che sui social gira una foto a quanto pare originale di una scritta comparsa su un muro che dice così: “Innamoratevi di qualcuno che vi cerchi come Insigne cerca Callejon”. Fantastica.

STELLA DECISIVA. A parte loro due, comunque, è tutto il Napoli che ancora ieri ha dimostrato di avere le carte molto in regola per superare il girone infernale e strappare una qualificazione agli ottavi finora più che meritata. «I complimenti fanno piacere – continua José – ma bisogna aspettare perché è tutto aperto: con la Stella Rossa dovremo dare il massimo, in palio ci sono tre punti importantissimi per noi». Se gli azzurri sfideranno i serbi con il piglio dimostrato con i Reds e il Psg, beh, allora le possibilità di ipotecare il prossimo turno sono ottime: «Perché non avremmo dovuto giocare a viso aperto? Ci crederemo fino all’ultimo secondo». Parole da leader: se vogliamo, il suo unico difetto fino a questa stagione è stato quello di eclissarsi spesso nelle serate decisive. Cosa che invece non sta più accadendo: «E’ tutta la squadra ad aver dimostrato una grande capacità di reazione. E’ un pareggio importante perché bisognava evitare la sconfitta». Proprio come aveva detto lunedì Buffon, uno che di Champions qualcosa capisce. «Quando giochi e sei in campo le emozioni ti spingono a fare qualcosa in più, ma il pari è giusto. Va bene così». E ora, caccia al primo gol: magari già sabato con il Genoa a Marassi. Fermo restando che, tra le giocate decisive e i 7 assist stagionali, Callejon sta già volando.

fonte:corrieredellosport