Capri: troppi disagi al porto, i pendolari cominciano a perdere la pazienza
Anche quest’anno, purtroppo, il tempo ci fa intendere che non esistono mezze misure e i poveri turisti e pendolari, che sono costretti ad usufruire i traghetti, cominciano a perdere la pazienza per le condizioni della stretta banchina di ingresso e di uscita non attrezzata né in caso di giornate assolate né, viceversa, quando il meteo volge al peggio.
Nel primo caso, l’attesa per l’imbarco avviene in quei pochi metri quadri dei quali dispone il porto commerciale isolano, tra movimento in transito, sbarco e imbarco di persone e auto, su mezzi che possono partire o arrivare negli stessi minuti, sotto il sole. E ciò diviene quasi uno strazio mentre si è in coda, tra resse e spintoni, aspettando il via alla salita a bordo.
Una situazione di disagio soprattutto per gli anziani che non hanno possibilità di riparo in corrispondenza della maggior parte degli “scali” di partenza, forniti soltanto in minima parte di qualche pensilina parasole. E non va meglio secondo al porto di Marina Grande, quando scoppia un temporale. La pavimentazione del molo piuttosto malandata in attesa di restyling, presenta numerose buche che diventano “laghi” difficili di “attraversare” per i viaggiatori in transito costretti a uno slalom per evitare di rientrare sulla terraferma con pantaloni e indumenti completamente zuppi.
Insomma per il “terminal” dell’isola azzurra non è esattamente un bel biglietto da visita quello che si presenta davanti agli occhi di chi è appena sbarcato a Capri o sta lasciando quella terra magica e da sogno e che come souvenir finale lascia negli occhi quell’immagine non proprio piacevole di un porto in condizioni fatiscenti.