Castellammare – Centro per l’impiego in tilt, cittadini in fila fin dalle prime ore del mattino. E’ caos E’ corsa per prendere un numero. Gente in fila dalle 3 di notte.
Dalle prime ore del mattino in fila per prendere un numero così da poter entrare per primi e consegnare l’intera documentazione per la disoccupazione. È quello che sta accadendo nelle ultime ore a Castellammare di Stabia, nel centro dell’impiego di via Regina Margherita che, dopo la chiusura degli uffici nei Comuni limitrofi, deve affrontare le richieste dei cittadini del comprensorio, fino a Sorrento. Ed è per questo motivo che le file negli ultimi giorni sono interminabili.
Molti lavoratori stagionali, infatti, avendo terminato il proprio lavoro, sono costretti a recarsi all’ex collocamento per iscriversi nuovamente e ottenere così i fondi dallo Stato per la disoccupazione. Pratiche che dovrebbero essere completate nel giro di pochi minuti se non fosse che il centro per l’impiego accoglie più di 200 persone al giorno. Il problema consiste che gli uffici possono erogare solo 70 pratiche quotidianamente ed ecco che parte la corsa notturna al numero di prenotazione. Ci sono stabiesi che si sono messi in fila dalle 3, chi invece addirittura da mezzanotte passando la notte in via Regina Margherita. Cose dell’altro mondo.
Sono giorni di estrema emergenza che continueranno inevitabilmente nelle prossime ore, almeno fino a quando tutti gli utenti non avranno completato le pratiche.
Momenti di stress e tensione quindi nel centro dell’impiego di via Regina Margherita dove i dipendenti sono stati costretti a chiamare più volte i carabinieri per mettere fine alle discussioni fra coloro che erano in fila.
È in questi momenti che si può toccare con mano il dramma disoccupazione a Castellammare e in tutto il comprensorio stabiese. Come è noto, la crisi lavorativa ha ormai messo in ginocchio l’economia nel napoletano e sono in molti a sperare in un cambiamento grazie al reddito di cittadinanza, promosso dal Governo gialloverde. Ma non sarà così facile: se oggi giorno i centri per l’impiego sono in crisi perché non riescono a completare le pratiche degli utenti, cosa succederà quando la misura di sostegno grillina sarà attiva? Serve necessariamente una riforma anche per l’ex collocamento che, in queste condizioni, potrebbe non reggere le pressioni e rendere vano il disegno di legge voluto da Luigi Di Maio.
Ma quello di Castellammare non è l’unico in difficoltà: anche nella città vicine, e in particolare del Sud Italia, da anni i centri per l’impiego non funzionano a causa di personale non preparato, servizi tecnologici obsoleti e caos burocratico.
GENNARO ESPOSITO STABIA CHANNELL